AGI - Temporali e raffiche di vento in arrivo su gran parte del Paese. Nevicate sulle Alpi. E scuole chiuse nelle zone più a rischio per mettersi al riparo dall'ondata di maltempo che già nella notte ha colpito la Sardegna con allagamenti e danni in provincia di Oristano. Oggi scatta l'allerta maltempo da nord a sud della Penisola: rossa in parte dell'Abruzzo e della Sardegna; arancione in Calabria, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Molise, Basilicata, Campania e Veneto.
Anche Venezia si prepara ad affrontare l'acqua alta: le paratoie del Mose sono già state sollevate in vista del picco di marea eccezionale da 160 centimetri sul medio mare atteso per questa mattina alle 9.40.
Scuole chiuse in diversi comuni della Campania ma, salendo lo Stivale, anche nel X Municipio di Ostia. Per quanto riguarda il resto della città di Roma, l'ordinanza del sindaco Roberto Gualtieri prevede la chiusura al pubblico di parchi, giardini, ville storiche e cimiteri su tutto il territorio comunale.
"Un profondo minino depressionario - spiega la Protezione civile - interesserà l'Italia, portando condizioni, di "severo maltempo su gran parte del Paese", in particolare sulle regioni centro-meridionali e nord-orientali, "con diffuse precipitazioni anche molto abbondanti e un marcato rinforzo della ventilazione, con conseguenti forti mareggiate sulle coste esposte".
In particolare dalle prime ore di oggi "si prevedono inoltre nevicate sui settori alpini di Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia, mediamente al di sopra degli 800-1000 metri e locali sconfinamenti fino ai 500-700 metri, con apporti al suolo da moderati ad abbondanti. Inoltre, dalla sera di oggi si prevedono venti da burrasca a burrasca forte dai quadranti occidentali sulla Sardegna, in estensione dalle prime ore di domani a Liguria, Toscana, Lazio, Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia, con raffiche di tempesta sulle isole maggiori e sulle regioni meridionali".
Previsti, infine, venti di burrasca o burrasca forte dai quadranti meridionali su Puglia, Molise e Marche, e dai quadranti settentrionali sul Friuli Venezia Giulia, in estensione a Veneto ed Emilia-Romagna. Forti mareggiate su tutte le coste esposte.