AGI - Il Trentino ha 'giocato' con una settimana d'anticipo, l'Alto Adige lo farà nei prossimi giorni. La partita è quella dei tradizionali Mercatini di Natale. A Trento, Arco e Pergine Valsugana le bancherelle sono già aperte mentre nelle località della provincia di Bolzano lo saranno a partire da questo venerdì.
Quelli del 2022 saranno Mercatini all'insegna della normalità, senza green pass, senza restrizioni dovute alla pandemia di coronavirus che aveva costretto alla cancellazione dell'edizione 2020 e alla sensibile riduzione di quella dello scorso anno.
Ai piedi delle montagne ancora non così cariche di neve, c'è voglia di passeggiare tra le bancarelle dei mercatini sbirciando l'uno o l'altro prodotto sia esso di abbigliamento che culinario.
Nei prossimi fine settimana sono attese diverse decine di migliaia di turisti che arriveranno con auto private, pullman di tour organizzati, in treno, in camper. I numeri registrati nel primo weekend di mercatino a Trento sono stati attorno a quota ventimila presenze.
L'autostrada 'A22 del Brennero' per il mese di dicembre ha già previsto alcune giornate da 'bollino nero' (traffico critico), il 7 e 8 in direzione nord, l'11 in direzione sud, il 30 in direzione nord e il giorno di Capodanno verso sud.
Nei fine settimana il traffico sarà mediamente molto intenso. Giovedì sera nella centralissima piazza Walther di Bolzano sarà inaugurata la 31esima edizione del più antico e più grande Mercatino di Natale d'Italia.
In Alto Adige i famosi 'Christkindlmaerkte', che trovano salde radici in Germania, saranno allestiti anche a Merano, Bressanone, Brunico e Vipiteno e tutti chiuderanno la sera del giorno dell'Epifania.
Nel capoluogo altoatesino per il ponte dell'Immacolata, 7-11 dicembre, sono ancora poche le camere disponibili negli alberghi: le previsioni sono quelle del grande afflusso.
Negli hotel del centro storico già da alcune settimane si registra il tutto esaurito per una famiglia di 3-4 persone. Resta ancora qualche posto letto negli appartamenti privati.
A pochi mesi dalle temperature africane dell'estate che hanno toccato i 40 gradi, sulla centralissima piazza Walther, il salotto buono della città al cospetto del Duomo, inconfondibile simbolo della città bifronte più settentrionale d'Italia dove convivono il gruppo linguistico tedesco e italiano, i circa 80 espositori proporranno oggetti e dolci natalizi tipici sudtirolesi.
Dagli addobbi in vetro, legno e ceramica fino al gustoso 'Zelten' ed 'Apfelstrudel' (strudel di mele) accompagnati da 'Gluehwein' (vin brule') e 'Apfelgluehmix' (succo di mela caldo con spremuta d'arancia, chiodi di garofano e cannella).
Si respirerà la magia del Natale anche a Merano con le oltre 60 casette che saranno collocate sulle passeggiante difronte al Kursaal a due passi dal fiume Passirio difronte alle Terme.
A Bressanone il cuore del Natale sarà sulla piazza del Duomo dove i prodotti spaziano dalle sculture in legno agli angioletti in vetro con la parte enogastronomiche tra canederli di vari gusti e krapfen.
A Brunico in Val Pusteria il mercatino sorgerà nella 'Oberstadt' e al Parco Tschurtschenthaler. Tra il romantico e il magico, per un mercatino da fiaba data la collocazione ai piedi della Torre Civica e con quell'aria fredda che soffia dal Brennero e da quello che resta dei ghiacciati della Val Ridanna, è quello di Vipiteno.
Nell'antica città dei Fugger, culla delle tradizioni e molto frequentata dai turisti italiani, il 5 dicembre dopo due anni di stop ritornerà una delle feste più apprezzate e coinvolgenti di tutto l'arco alpino, la giornata dei Krampus (diavoli) e San Nicolò con sfilata dalle ore 18.
Sentite anche le manifestazioni del 3 dicembre a Stelvio e quelle di Castelrotto (26 novembre dalle ore 17) e Dobbiaco (9 dicembre dalle ore 18). Mercatini di Natale più piccoli e con apertura ridotta sia nell'orario che nel periodo, a San Candido, Dobbiaco, Chiusa, Castelrotto, Val Gardena, sull'altopiano del Renon, Lana, Glorenza e al Lago di Carezza.