AGI - Fine della siccità, tornano le piogge. Seppur con forte ritardo, l'autunno è pronto a salire in cattedra e nei prossimi giorni lo farà in forma sempre più evidente, portando sull'Italia non solo precipitazioni piovose, ma anche vento, neve e temperature più fredde, in linea con il calendario.
In pratica tornano i valori in media con la stagione attuale, superando le anomalie di un ottobre e di una prima metà di novembre decisamente miti. "Per la prossima decina di giorni pioverà abbondantemente e dalle massime di 22-23 gradi al Nord e di 27 al Centro-Sud si passerà repentinamente a 15-17 al Nord e 20-21 a Centro-Sud", spiega all'AGI Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.IlMeteo.it. Con il caldo in soffitta è dunque arrivata l'ora di accendere i termosifoni: "Le temperature sono nella media stagionale, siamo di fronte a un novembre classico", sottolinea.
I prossimi giorni saranno caratterizzati da molto vento con un clima altalenante. Laddove ci sarà il brutto tempo, ovviamente, le colonnine di mercurio rimarranno più basse, con un clima più rigido (soprattutto al Nordovest), mentre dove ci sarà qualche generoso raggio di sole il clima risulterà decisamente più mite. Insomma, ci sarà ancora da attendere per le prime gelate notturne. Per i primi 15 giorni di dicembre il clima sarà ancora mite.
"Le previsioni mensili - spiega il meteorologo - danno un mese con temperature un grado più alto rispetto alla media. Verosimilmente il primo vero freddo arriverà a partire da metà gennaio fino a fine febbraio, con i famosi giorni della merla".
Al Nord la colonnina di mercurio potrebbe scendere "un po' prima, le gelate notturne dovrebbero iniziare già da metà dicembre". Buone notizie per gli amanti dello sci, la stagione non è a rischio. "Ci sono buone prospettive - afferma Tedici - con buone possibilità di precipitazioni. Seppure le temperature dovessero rimanere leggermente sopra la media stagionale, la neve ci sarà".