AGI - Notte di violenza a Napoli, dove tre persone sono state ferite in tre diversi episodi a colpi di pistola, coltellate e mazzate.
Due hanno denunciato di essere state ferite per aver reagito a un tentativo di rapina. Nel quartiere centrale di Chiaia i carabinieri sono stati chiamati in tarda serata al pronto soccorso dell'ospedale Pellegrini perchè era stata ricoverata una persona colpita al polpaccio destro da un colpo d'arma da fuoco. Secondo una prima ricostruzione sulla quale sono in corso verifiche, la vittima, un uomo di 50 anni sorvegliato speciale, sarebbe stato avvicinato in via Arco Mirelli da sconosciuti che avrebbero tentato di strappargli la collana e, alla sua reazione, gli avrebbero sparato.
La pista seguita dagli investigatori è però quella di un avvertimento preciso che arriverebbe da fuori quartiere, in una guerra di camorra tra vecchi e nuovi clan in un tutti contro tutti. L'uomo ferito è Massimo Laviano detto 'Terremoto'. Ex clan Piccirillo, in carcere nel 2008 per estorsione e poi nel 2019 per una pistola carica trovata in casa.
Le frizioni con i gli Strazzullo e i Fioretti affonderebbero in una nuova alleanza che ha fatto arrivare nella zona di Chiaia pregiudicati dell'area Nord della città. Laviano, interrogato, ha riferito di non sapere chi ha fatto fuoco e nemmeno il motivo. Non gli hanno creduto.
Nel quartiere di San Giovanni a Teduccio, poi, durante la notte i carabinieri sono stati chiamati al pronto soccorso del'ospedale Villa Betania per un uomo ferito alla gamba sinistra da una coltellata. La vittima, un sessantaduenne di San Giorgio a Cremano già noto alle forze dell'ordine, sarebbe stata ferita mentre percorreva a piedi piazza San Giovanni Battista. Sconosciuti avrebbero tentato di portargli via l'orologio e la sua reazione avrebbe portato al ferimento.
Nel quartiere di Ponticelli, area Est della città pervasa da fibrillazione tra clan, sempre all'ospedale Villa Betania è arrivato un uomo di 52 anni residente nel quartiere di Barra in apparenza vittima di aggressione. Secondo il suo racconto, sarebbe stato avvicinato da alcuni sconosciuti in sella a uno scooter mentre percorreva in auto via Mastellone. Con una mazza da baseball, gli aggressori avrebbero frantumato il lunotto della sua vettura e lo avrebbero costretto a uscire dal veicolo, pestandolo a mazzate. I sanitari l'hanno giudicato guaribile in 30 giorni per trauma cranico lieve, ecchimosi e contusioni multiple, sospetta frattura all'avambraccio destro.