AGI - Sono state avviate le operazioni di sgombero dell’area interessata dal rave party di Halloween a Modena iniziato sabato sera. E’ quanto si apprende da fonti di polizia.
Domenica il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, aveva dato mandato al prefetto di Modena e al capo della Polizia di “adottare, raccordandosi con l’autorità giudiziaria, ogni iniziativa per interrompere l’evento e liberare l’area al più presto”.
La maxi-festa clandestina, intitolata 'Witchtek 2K22', ha richiamato 3.500 giovani da tutta Italia e da altri Paesi europei, per lo più di meno di 25 anni. All'interno dove si balla ininterrottamente ma all'esterno poliziotti e carabinieri hanno creato un anello di controllo per monitorare la situazione.
Già oggi, Piantedosi porterà in Cdm, per un primo esame, una serie di misure normative per dare nuovi e più efficaci strumenti di prevenzione e intervento rispetto a casi del genere. Si punterebbe alla confisca di camion, amplificatori ed apparecchiature musicali, con l'obbligo per gli organizzatori di ripristino dei luoghi danneggiati.
Sequestro dell'immobile
Le attività di sgombero dell’area interessata dal rave party di Modena prevedono anche l’esecuzione del sequestro preventivo dell’immobile “adottato di iniziativa e in via di urgenza, per motivi di sicurezza strutturale legati allo stato dei luoghi, dichiarati dal proprietario della struttura e certificati in ultimo da sopraluogo tecnico”, afferma la questura.
Sono dunque iniziati i servizi volti alla messa in sicurezza dell’area di Modena nord interessata dal rave party, che ha visto l’afflusso di migliaia di giovani da diverse regioni e dall’estero. Lo comunica la questura di Modena, facendo riferimento all’esito del Comitato Provinciale Ordine e sicurezza pubblica svolto domenica in Prefettura e del successivo Tavolo tecnico svolto in Questura alla presenza di tutti gli Uffici, Comandi ed enti interessati, vede il dispiegamento di forza pubblica, enti del soccorso sanitario e tecnico.
Identificati in 660
Intanto proseguono le operazioni di identificazione dei raver e di controllo dei loro mezzi, nelle vie di deflusso limitrofe al capannone industriale dove è in corso il raduno. Sul posto, numerose pattuglie territoriali dislocate a medio raggio, con unità cinofile antidroga e pattuglie della Polizia stradale. Ad ora, sono state identificate circa 660 persone, le cui posizioni sono al vaglio. Le identificazioni sono affidati a pattuglie territoriali dislocate a medio raggio, più unità cinofile antidroga e della Polizia stradale.
Chiuse uscite pericolanti
Alcune uscite del capannone dove è in corso lo sgombero del rave party a Modena sono state interdette a causa di strutture pericolanti. Ne dà notizia la polizia di Modena. L’azione è stata preceduta da un’attività di mediazione ed informazione, affinchè l’uscita dalla struttura avvenga con calma ed in modo responsabile per la sicurezza di tutti. Dall’inizio delle operazioni, dono stati identificati altri 310 raver in uscita e 35 veicoli. Rinforzati i servizi nella limitrofa area fiere, dove gli afflussi di visitatori proseguono regolarmente.