AGI - Un bimbo di otto anni è rimasto chiuso nello scuolabus a Faleria, in provincia di Viterbo. Ad accorgersene è stata una donna che, mentre portava il cane a fare una passeggiata, ha sentito alcune grida provenire dal deposito comunale dove era parcheggiato il pulmino.
Lo ha riferito ai carabinieri, che immediatamente hanno raggiunto il posto. Il maresciallo della stazione ha notato la presenza del bambino che, quasi scusandosi, attraverso il vetro ha ripetuto più volte di essersi addormentato.
Il militare lo ha tranquillizzato e, mentre la centrale operativa della compagnia tentava di contattare il Comune per avere le chiavi del bus, ha provato a spiegargli con calma come fare ad aprire la porta dello scuolabus.
L'azione, fortunatamente, per il piccolo è andata a buon fine e le porte finalmente si sono aperte. Assicuratosi che stesse bene, il militare lo ha scherzosamente redarguito, dicendogli "Guarda cosa ti sei inventato pur di non andare a scuola oggi!" e lui è apparso sereno e allegro.
Poco dopo è arrivata anche la mamma, contattata dalla responsabile al trasporto, che nel frattempo era giunta sul posto mortificata per l'accaduto. La famiglia non ha, al momento, esternato volontà di denuncia nei confronti né della responsabile, che era scesa dal mezzo poco prima che lo stesso fosse condotto in deposito, né dell'autista, che invece aveva condotto il mezzo nell'area in cui è stato trovato.