AGI - Una tecnologia che permette di testare i farmaci sui tessuti umani creati in laboratorio, soppiantando la sperimentazione animale. L'ha messa a punto Biomimx, una startup milanese.
L'amministratore delegato della società, Paola Occhetta, intervistata dall'AGI, ricorda come l'azienda sia una "spin-off" del Politecnico di Milano, ora indipendente e che a breve avrà la sua sede a Mind (Milano innovation district), nell'ex area Expo. I soci fondatori sono tre, mentre i dipendenti quattro.
"La nostra mission - sottolinea Occhetta - è sviluppare una piattaforma tecnologica che permetta di testare i farmaci su modelli di tessuti umani, in modo da soppiantare in futuro la sperimentazione animale". In pratica "riproduciamo in laboratorio parti di organi umani, delle miniaturizzazioni, e su queste lavoriamo con le case farmaceutiche per i test". Al momento "abbiamo tre modelli validati: tossicità cardiaca, fibrosi, osteoartrosi. Sono prodotti già sul mercato e abbiamo dei clienti che li utilizzano".
La regolamentazione sui farmaci, continua l'a.d., "oggi richiede che vengano fatti test su modelli animali, ma i nostri test sono già pronti per richiedere l'autorizzazione per andare in fase clinica". Occhetta si dice convinta che "a breve si possa raggiungere lo stop alla sperimentazione animale sull'efficacia dei farmaci, sulla tossicità invece no perché è molto più regolamentata. Lì sarà molto più lungo sostituire i modelli animali".