AGI - I ricercatori del Fraunhofer Institute for High-Speed Dynamics, Ernst-Mach-Institut EMI e del Fraunhofer Institute for Mechanics of Materials IWM, entrambi con sede a Friburgo, Germania hanno avviato uno studio sulla sicurezza dei monopattini elettrici nell’ambito del Progetto di ricerca HUMAD (Human Accident Dynamics), ottenendo risultati preoccupanti.
L’obiettivo era indagare il decorso tipico degli incidenti con questi mezzi, determinare il rischio associato di lesioni e, allo stesso tempo, valutare l’idoneità di dispositivi di protezione come caschi e protezioni per le ginocchia. Il Fraunhofer EMI è stato responsabile dei crash test, mentre il team del Fraunhofer IWM ha analizzato i dispositivi di protezione.
Entrambi gli istituti hanno una vasta esperienza nella ricerca sugli incidenti. Matthias Boljen, capo del gruppo di ricerca Human Body Dynamics presso il Fraunhofer EMI, e il suo team si sono concentrati su di un tipo molto comune di incidente con i monopattini elettrici: quello che coinvolge il solo monopattino e non un altro utente della strada, ad esempio per lo scontro con un marciapiede.
“Abbiamo lavorato con un manichino per crash test, proprio come nei crash test condotti nell’industria automobilistica. Il manichino è stato posizionato sul monopattino e guidato contro un marciapiede ad angoli di 60 e 90 gradi e a velocità di 10, 20 e 30 chilometri all’ora”, spiega Boljen. Durante i test, le telecamere hanno registrato come il corpo del manichino veniva catapultato in aria, volando sopra il manubrio, a seconda della velocità dell’impatto, prima di schiantarsi al suolo.
I crash test hanno dimostrato che in tutti gli scenari testati possono verificarsi lesioni gravi, in particolare lesioni alla testa. “È stato doloroso guardare i video durante l’analisi”, afferma Boljen. Anche le ginocchia sono a rischio di infortunio. È quindi altamente raccomandato indossare un casco e indumenti protettivi, poiché riducono la probabilità di lesioni gravi.
“Tuttavia, nessun casco assicurare completamente contro le lesioni. A rigor di termini, una certa misura di rischio di lesioni cerebrali traumatiche esiste indipendentemente dal fatto che il conducente indossi il casco o meno”, spiega Boljen.