AGI - Dalla tutela dell’ambiente all’intervento nel metaverso, passando per la cooperazione internazionale per la formazione. Sono i temi affrontati nella conferenza quadripartita di Vertice (G4), un’iniziativa di cooperazioni multilaterale tra le gendarmerie e forze di polizia a statuto militare di 4 Paesi (Francia, Italia, Spagna e Portogallo), ospitata a Vicenza dall’Arma dei Carabinieri presso il Centro di Eccellenza per le Stability Police Units (CoESPU).
Oltre all’Arma, hanno partecipato all’incontro la Gendarmerie Nationale francese, la Guardia Civil spagnola e la Guardia Nacional Repubblicana portoghese, sulla scia di un comune percorso finalizzato all’analisi delle attuali esigenze di collaborazione.
Queste Istituzioni collaborano da anni per facilitare lo scambio di informazioni ed esperienze nei settori delle risorse umane, dell’organizzazione di servizi, della tecnologia, della logistica e degli affari internazionali.
Nel corso del vertice è stato dato particolare risalto a tre tematiche: la formazione congiunta, per la condivisione di strumenti e conoscenze; la tutela ambientale, cui l’Arma è particolarmente attenta essendo la più grande forza di polizia europea nello specifico settore; lo scambio di buone pratiche in ambito cyber, per restare al passo con le sfide tecnologiche e del metaverso.
Nella riunione si è giunti alla decisione di estendere il progetto “Polaris” (Police Academies Regional Integrated Schooling) anche all’Arma dei Carabinieri e alla paritetica forza di polizia portoghese. A partire dal 2023, ogni anno sarà organizzato un modulo in favore di 40 militari. A rotazione, le Istituzioni aderenti ospiteranno le attività nonché un “modulo europeo” aperto anche ad altre forze di polizia europee.
Inoltre la cooperazione bilaterale tra la Scuola Ufficiali Carabinieri e l’Academia Militar portoghese sarà estesa ai paritetici istituti francese e spagnolo, prevedendo la partecipazione di un frequentatore di ciascuna forza di polizia ai rispettivi corsi di aggiornamento e la frequenza di un “modulo avanzato europeo”, organizzato ogni anno presso il CoESPU di Vicenza. La cooperazione riguarderà anche i corsi di specializzazione, con l’istituzione di un catalogo congiunto di percorsi professionali “di eccellenza”.
In secondo luogo, i vertici delle quattro forze di polizia si sono soffermati sulla tutela dell’ambiente. L’Arma dei Carabinieri, la più grande polizia ambientale d’Europa, ha convenuto con le paritetiche Istituzioni sulla necessità della promozione di una comune visione strategica in ambito internazionale, tramite lo svolgimento di riunioni periodiche finalizzate a verificare la fattibilità di una linea d’azione unitaria.
Per lo sviluppo di progetti volti a tutelare l’ambiente, in ambito tecnologico, saranno condivise e sviluppate le conoscenze tecnico-informatiche di settore: in tal senso, il Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dei Carabinieri ha proposto due progetti per la repressione degli incendi boschivi e l’uso delle tecnologie per contrastare il traffico illecito di legname.
L’importanza della cooperazione passa anche dalla condivisione e lo scambio di esperienze e iniziative comuni: tale spirito potrebbe condurre alla costituzione di task force congiunte di specialisti, per i primi interventi in ambito internazionale in situazioni che necessitino di elevate competenze tecniche in materia ambientale.
Sono infine stati raggiunti accordi importanti in materia di scambio di buone pratiche in ambito “cyber”. I campi della tecnologia e del mondo virtuale rappresentano non più il futuro ma una sfida attuale, in cui è necessario restare al passo con i tempi e garantire solidità e sicurezza istituzionale.
Nell’ambito della cooperazione internazionale, i vertici delle forze di polizia riunitisi a Vicenza hanno concordato un potenziamento congiunto del partenariato pubblico-privato e della formazione cyber, anche attraverso periodici incontri di esperti e la partecipazione a progetti europei, con la promozione di un modello di prossimità del mondo virtuale.
Per raggiungere gli obiettivi preposti, sono state elaborate proposte finalizzate al miglioramento della comunicazione operativa tramite la formazione, la realizzazione di progetti di ricerca e sviluppo comuni e l’intervento in settori di frontiera come il metaverso. Sarà importante la collaborazione tra le 4 gendarmerie e forze di polizia europee a statuto militare, per la ricerca e la valorizzazione di giovani talenti che aprano la strada alla costante scoperta del mondo virtuale.
A Vicenza, l’Arma dei Carabinieri è stata rappresentata dal Comandante Generale, Gen. C.A. Teo Luzi, il quale si è interfacciato con gli omologhi francese, Général d'Armata Christian Rodriguez Directeur général de la Gendarmerie Nationale Française, spagnolo, María Gámez Gámez Director General de la Guardia Civil e portoghese, Generale C.A. Rui Manuel Carlos Clero Comandante Geral da Guarda Nacional Republicana, nella ferma convinzione che il futuro europeo e mondiale non possa prescindere dai più sinceri propositi di cooperazione internazionale.
Il Centre of Excellence for Stability Police Units (CoESPU), istituito il 1° marzo 2005 presso la Caserma dei Carabinieri “Chinotto” e presso cui si è tenuto il vertice, dal 2005 a oggi, ha addestrato oltre 12.700 operatori di peacekeeping.