AGI - Sradicati dal terreno e adagiati sul prato, due tronchi di legno. La loro base è evidentemente ammalorata, ma servirà un'indagine approfondita per capire se è questa la causa dell'incidente che ieri ha sconvolto la piccola comunità di San Pelino, una frazione di circa duemila abitanti a pochi chilometri da Avezzano, nella Marsica.
Il paese piange una bambina di 12 anni, Alessia Prendi, di origini albanesi, che stava giocando su un'altalena nel cortile interno dell'oratorio parrocchiale, luogo di ritrovo per molti ragazzini. All'improvviso la struttura di legno, due pali verticali e una trave orizzontale, a cui la seggiola era legata, è venuta giù, travolgendola. L'impatto è stato tremendo.
Alessia è rimasta a terra, ansimante, ma incosciente. Ad accorgersi di quanto stava accadendo sono stati gli altri bambini, che in quel momento stavano giocando come lei tra il prato e i campetti di calcio. "Alessia svegliati" hanno detto più volte.
Qualche istante dopo è arrivato un uomo che, da un muretto poco distante dov'era seduto, si era reso conto della gravità della situazione ed è subito intervenuto, prendendo la bambina in braccio e provando i primi soccorsi.
La 12enne è stata stabilizzata, sottoposta a manovre rianimatorie, poi trasportata all'ospedale di Avezzano, dove è deceduta nel giro di poco tempo per i gravi traumi interni che ha riportato.
Straziante il dolore dei genitori, Petrit ed Eda, che sono da molto tempo molto ben integrati nella comunità di San Pierino. Sul posto sono arrivati anche diversi amministratori, compreso il sindaco facente funzioni di Avezzano, Domenico Di Berardino. Anche il vescovo, Giovanni Massaro, si è voluto rendere conto di persona di quanto stava accadendo.
L'area è stata sottoposta a sequestro e nei prossimi giorni sarà scandagliata per tutti gli accertamenti del caso. Alcuni cittadini hanno fatto sapere che avevano già segnalato in passato le criticità della struttura. Questa mattina vertice in Procura ad Avezzano per fare il punto delle indagini portate avanti dai carabinieri della Compagnia.