AGI - La scelta della pizza? Si allarga sempre di più per via dell’ampliamento dell’offerta e delle proposte, ma è anche sempre più curata grazie al lavoro e all’applicazione degli artigiani del settore. Anche se i gusti classici restano un must e un punto fermo nei sapori della tradizione, come la Marinara e la Margherita oppure la Capricciosa e tutte le pizze tonde e saporite (ce n’è un ampia rappresentazione nella guida Pizzerie d’Italia firmata dal Gambero Rosso).
Che, nel segnalare, un modo “in gran fermento” dove sono cresciuti i condimenti degli impasti e si sono “moltiplicati gli orti di proprietà dei pizzaioli, è cresciuta l’attenzione alle intolleranze, la sperimentazione sugli impasti è all’ordine del giorno, e di pari passo è aumentata anche la qualità dell’offerta del bere, tra carte dei vini studiate su misura, birre artigianali di livello e abbinamenti con i cocktail azzeccatissimi”.
Le pizze che non passano mai di moda
- Marinara. (pomodoro, aglio, origano: un mix di sapori semplici e gustosissimi), ricetta del 700 legata soprattutto ai pescatori che la consumavano prima di andar per mare la notte. E a seconda del pescato si potevano aggiungere anche alici.
- Margherita. Frutto dell’inventiva di Raffaele Esposito, pizzaiolo in forze alla reggia di Capodimonte del re d’Italia Umberto I di Savoia, il nuovo piatto incontrò il gusto della regina Margherita che ne andò ghiotta. Il nome in onore della sovrana
- Friarielli e salsiccia. Accoppiamento di gusto della cucina campana poi transitato anche sulla pizza. Si narra sia nata per l’arguzia di un ambulante che mescolò le cime di rapa alla carne cotta alla brace, che nel menù viene spesso menzionata come “pizza chiena”.
- Capricciosa e Quattro stagioni. Non è nient’altro che una Margherita farcita con olive nere, carciofini, prosciutto cotto e funghi (in versione anche uovo sodo). Capricciosa e Quattro stagioni hanno gli stessi ingredienti, vari in genere solo la loro disposizione, causale nel primo tipo, più ordinati e a schema geometrico nel secondo, con un riparto in quattro sezioni.
Nella tradizione sono comprese anche la Diavola con salame piccante o peperoni piccanti, la Boscaiola (funghi e salsiccia), la Margherita con bufala, e la Quattro formaggi, mozzarella, fontina, “il re” gorgonzola e parmigiano.