AGI - Apparentemente era in preghiera, come tutti nel santuario della Beata Vergine Maria del Santo Rosario a Pompei. In realtà, approfittava dei momenti di raccoglimento dei fedeli davanti alla statua della Madonna di Pompei per avvicinarsi alle potenziali vittime e portare via indisturbato quello che voleva.
Ma una indagine dei carabinieri della compagnia di Torre Annunziata, che hanno dato esecuzione a una misura cautelare personale con il beneficio dei domiciliari emessa dal gip oplontino, lo ha smascherato. Ora deve rispondere di furto aggravato dall'aver commesso il fatto con destrezza.
Tutto è nato dalla denuncia di due persone cui erano stati sottratti i borselli mentre erano raccolte in preghiera all'interno del pontificio santuario. All'interno i cellulari, soldi, documenti, chiavi di casa. I militari dell'Arma, grazie all'acquisizione dei filmati di videosorveglianza interna al Santuario, hanno ricostruito le fasi dei due furti, fornendo un preciso riscontro alla descrizione del probabile autore del reato fornita da uno dei denuncianti.
L'indagine non è ancora finita. C'è il sospetto infatti che possa essere l'autore di altri furti avvenuti sia all'interno del Santuario che nei parcheggi adiacenti.