AGI - "Faccia tutto quello che può per consentire alle cittadine e ai cittadini italiani di partecipare a queste elezioni democraticamente: usi la sua forza parlamentare per fare approvare un decreto/regolamento/qual è l’obiettivo minimo?) che consenta da subito l’utilizzo della firma digitale per la sottoscrizione di nuove liste da presentare alle elezioni".
E' un passaggio della lettera scritta a Giorgia Meloni da Virginia Fiume, copresidente di EUmans, il movimento di cittadini paneuropeo fondato da Marco Cappato, in sciopero della fame da sei giorni.
Il tema della missiva, il cui contenuto viene anticipato all'AGI, è quello delle 60mila firme digitali che la 'Lista Referendum e Democrazia' deve raccogliere perché non era già presente in Parlamento.
La lettera comincia così: "Onorevole Giorgia Meloni, le scrivo con il rispetto che si riserva ai Parlamentari della Repubblica, con la confidenza che si ha con le persone quasi coetanee e con il timore che si ha per le avversarie. Le scrivo come cittadina che vorrebbe votare con convinzione e intelligenza alle prossime elezioni. Le scrivo come cittadina al sesto giorno di sciopero della fame dopo aver scritto al Presidente del Consiglio Draghi di fare tutto quello che è in suo potere per consentire la raccolta di firme digitali per le liste per le prossime elezioni. Ma Le scrivo anche da attivista politica ad attivista politica. Lei i suoi 25 anni di duro e costante lavoro istituzionale per Dio, Patria e Famiglia - io con i miei 16 di attivismo per la democrazia e i diritti civili, diversi giri di vita personale e professionale e ora come co-presidente del movimento paneuropeo di iniziativa popolare Eumans. Oggi Lei ha ufficialmente la responsabilità di guidare la coalizione che ha buone probabilità di vincere le elezioni (anticipate e antidemocratiche) del 25 Settembre 2022. Ma gli stessi sondaggi che La danno vincente ci dicono che il 60% delle cittadine e dei cittadini italiani aventi diritto non andranno a votare. Senza questa modifica, e con il meccanismo delle esenzioni, sarebbe praticamente impossibile per chiunque non sia giá in Parlamento accedere".
"I due milioni di cittadini per i referendum"
Fiume ricorda i 2.000.000 di cittadini e cittadine italiani che hanno firmato per consentire di tenere due referendum popolari su eutanasia e cannabis legali. Ma anche il partito europeo Volt Italia, che sta giá tentando di raccogliere le firme. O Radicali Italiani in quanto tali. O Filomena Gallo e Marco Cappato e le “tante persone di buona volontá, persone malate, con disabilità, personalità del mondo della scienza e della cultura, con e quali abbiamo avviato la raccolta delle candidature per comporre una lista “per il diritto alla democrazia e ai referendum”” come ha dichiarato Marco Cappato. Lo sento Onorevole Meloni che questi nomi e questi temi rappresentano tutto quello che lei vorrebbe funzionasse in modo diverso nel mondo - e, forse, il motivo stesso per cui desidera vincere queste elezioni. Ma vincere le Elezioni democraticamente, garantendo la massima affluenza al voto, basandosi su regole chiare e uguali per tutti e tutte, credo possa e debba stare a cuore anche a Lei. Così come, spero con tutto il cuore, Le stia a cuore proteggere lo Stato di Diritto della sua Patria".
"Le chiedo il coraggio di aprire la democrazia - così si chiude la missiva -. Ora c’è tempo, domani forse no".