AGI - Il tentativo disperato di Giulia, la sorella maggiore 17enne, di salvare la sorellina quindicenne che era seduta sul binario: potrebbe essere stata questa la dinamica dell'incidente nella stazione di Riccione in cui le due ragazze sono state travolte da un treno dell'alta velocità, all'alba di domenica.
"La ragazza col vestito verde (Alessia, ndr) l'ho vista seduta sul binario 1", ha raccontato Stefano Grati, che all'alba di domenica si trovava in stazione di ritorno da una serata in Riviera, al Resto del Carlino. "L'amica, che poi ho scoperto essere la sorella, a quel punto è scesa sui binari per cercare di portarla in salvo", ha aggiunto il testimone.
"L'altoparlante aveva annunciato il transito del treno e a quel punto non c'è stato niente da fare, è stata una scena che non dimenticherò e per cui il primo pensiero è stato per la famiglia di queste povere ragazze", ha detto l'uomo.
La scena per i soccorritori è stata straziante: nonostante il disperato tentativo del macchinista di rallentare, i corpi delle ragazze sono stati dilaniati dal treno nel terribile impatto e sono stati trascinati per almeno 700 metri.
Lungo i bordi dei binari gli stivali che portava in mano una delle ragazze e qualche effetto personale, ma nessun documento. Solo un cellulare danneggiato ha permesso di identificarle, dopo diverse ore.
Staziante il riconoscimento all'obitorio da parte del padre, accompagnato da due persone amiche, che poi è stato ascoltato dalla Polfer e ha riferito di aver sentito l'ultima volta le figlie sabato sera. Oltre alla Polfer sono intervenuti i carabinieri e i vigili del fuoco.
La Polizia scientifica ha eseguito i rilievi e vengono analizzati i filmati delle telecamere della stazione, comprese quelle esterne. La tragedia si è consumata poco prima delle 7 di ieri mattina. Secondo le testimonianze, le due sorelle avrebbero tentato di attraversare i binari barcollando.
Inutili le grida del barista della stazione e degli altri viaggiatori in attesa del loro treno quando hanno visto le giovani donne tentare di attraversare i binari. L'ipoesto di uno scivolamento accidentale appare improbabile, si ipotizza che una delle ragazze sia scesa sul binario e che l'altra le sia andata dietro in un incauto attraversamento per raggiungere un treno sul secondo dei due binari della stazione, dove sembra che fossero arrivate da sole.
Nel luogo della tragedia è stato deposto un mazzo di fiori.
Le due ragazze vivevano a Madonna di Castenaso, nel Bolognese, ma hanno origini sarde. Il padre, a cui è spettato il compito straziante del riconoscimento, è titolare di un'azienda di traslochi. Sabato sera erano andate a ballare in un locale all'aperto della Riviera romagnola. Dai social è emerso che andavano spesso in discoteca a Riccione ed erano molto legate tra loro, al punto che Giulia aveva scritto della sua sorellina in un post: "A volte credo che mia sorella sia l'unica ragione di vita".