AGI - Ricominceranno i viaggi, indici pandemici permettendo. Si tornerà a girare per il mondo e quando si viaggia in genere si va anche veloci. Si cerca di mangiar bene, ma spesso lo si fa anche dove capita. A volte seduti, più spesso in piedi. Un panino e via. Ma anche il panino vuole…
Ora dipende molto da quale rotta prenderanno le vacanze, ma se ci si trova in territorio francese vale la pena assaggiare le Croque Monsieur, un invito esplicito: “mordere signore”, dal verbo croquer, il significato letterale di un panino assai popolare: pane tostato e formaggio fuso. La sua variante più classica è con il prosciutto e il pane in cassetta, cioè il toast. C’è pure una variante al femminile, il Croque Madame, formaggio grigliato e prosciutto, ma con un uovo fritto adagiato sopra, all’esterno. Non scordare di provare il Jamon beurre: baguette, burro e prosciutto cotto
Viaggio in Portogallo? Ecco il Francesinha: anche qui pane in cassetta, salame, fettina di vitella, chorizo e formaggio, il tutto arricchito anche in questo caso da un uovo fritto e formaggio all’esterno.
Scesi a Londra? Ecco i sandwich a strisce rettangolari farciti con burro e cetrioli. Sono i Tea sandwich buoni per il pomeriggio alle 17. Varianti: formaggio spalmabile e salmone affumicato, mostarda e prosciutto cotto; in caso anche farciti con insalata di pollo fredda condita con una salsa-base, maionese, erbe, spezie.
Danimarca: ecco gli smørrebrød, fette di pane spalmate con burro e farcite con salumi, formaggi o pesci essiccati.
Si vola a Cuba? Da non perdere lungo gli street food il sandwich cubano, farcito di carne, prosciutto cotto e formaggio. Ghiotto.
Viaggio negli Usa? Tradizione ebraica anche se ricetta dalle origini turche, il Pastrami sandwich è diventato però il panino americano più popolare, specie a Manhattan. Carne di capra o montone dal sapore speziato. Da non farsi sfuggire an il panino con burro d’arachidi e marmellata.
E poi il classico Club sandwich multistrato: pancarrè farcito con pollo, bacon, pomodori, lattuga, maionese. Oppure il Grilled cheese sandwich, pane imburrato ripieno di formaggio e grigliato fino a diventare filante.
Infine c’è il rinomatissimo Humburger, simbolo dello street food, carne cotta tra due fette di pane croccante. Con variante: maionese e ketch-up. Oppure con verdure: lattuga, pomodori, cipolla. Last but not least: Lobster roll, panino morbido farcito con insalata fresca di astice, sorta di hot dog versione ittica.
Se si viaggia lungo l’asse Venezuela–Colombia, da non farsi sfuggire sono gli Arepas, paninetti tondi a base di farina di mais cotti in forno e poi farciti con svariati ingredienti.
Il Choripan argentino è invece un panino da grigliate d’estate, saporito e speziato, un filoncino lungo ripieno di chorizo condito con salsa chimichurri, prezzemolo, origano, aglio, peperoncino.
In Medioriente l’originale Doner kebab, carne arrostita nello spiedo verticale.
Tranquilli, restiate a casa o rimaniate in Europa, i panini indicati li troverete ugualmente, anche sotto casa. È l’effetto della globalizzazione.