AGI - Il post ha fatto irruzione in un pomeriggio milanese di canicola senza pietà facendo scattare tutti in piedi: web e politici che ormai considerano Chiara Ferragni un'interlocutrice a cui dare retta. "Sono angosciata e amareggiata dalla violenza che continua a esserci a Milano - ecco le parole come sassi dell'influencer tra un video e l'altro della gioiosa famiglia -. "Ogni giorno ho conoscenti e cari che vengono rapinati in casa, piccoli negozi al dettaglio di quartiere che vengono svuotati dell'incasso giornaliero, persone fermate per strada con armi e derubate di tutto. La situazione è fuori controllo. Per noi e i nostri figli abbiamo bisogno di fare qualcosa".
Milano come Gothan City? Il paragone è di Riccardo De Corato, uno dei politici più longevi della piazza meneghina e assesore alla Sicurezza in Regione.
Siamo andati a vedere i dati sulla criminalità degli ultimi dieci anni. così come diffusi dalla Prefettura. Alla luce di questi, si può dire che Ferragni, almeno stando alle tendenze e non al numero assoluto di reati, più difficile da valutare, abbia ragione a metà.
I delitti in genere sono diminuiti e pure quasi tutte le tipologie di furti ma le rapine sono in costante aumento. Tra il 2011 e il 2021 sono diminuiti i delitti in genere (-28,92%) e, nello specifico, i furti in esercizi commerciali (-29,28%), i furti di auto in sosta (-65,34%), i danneggiamenti (-38,93%), i furti in abitazione (-48,83%), i furti con destrezza (-19,33%), le lesioni dolose (-30,26%) e gli omicidi volontari (-50%). In crescita invece, sempre in questo decennio, le rapine in pubblica via (+13,96%), i furti con strappo (21,59%) e le violenze sessuali (4,40%).