AGI - La bimba di sei mesi era sola nell'auto, sudava e sembrava in uno stato di grande e sofferenza. A chiuderla dentro per errore era stata la mamma che, dopo averla messa sul seggiolino a bordo della sua Volkswagen Tiguan intorno alle 17 e 30, mentre caricava il bagagliaio, si è accorta che nell'auto, con le chiavi all'interno, si era attivata la chiusura automatica.
Presa dal panico anche perché la macchina era bollente dopo essere rimasta parcheggiata a lungo sotto al sole, la donna di 39 anni ha chiesto aiuto ai passanti. Tra loro c'era un carabiniere della stazione di Giussano, che in quel momento non era in servizio.
Ha preso un oggetto da terra e ha rotto il vetro posteriore sinistro, permettendo cosi' l'apertura dell'auto. Sono arrivati poi anche i carabinieri e i vigili del fuoco di Carate Brianza e i sanitari del 118 che hanno constatato come la piccola non avesse bisogno di cure, a differenza del carabiniere che è dovuto andare in ospedale per farsi medicare a causa delle schegge di vetro finite nella mano destra. È stato dimesso in serata con dieci giorni di prognosi.