AGI - Avevano deciso di arrampicarsi sul Corno Piccolo, stamattina, due escursionisti 30enni di Roma. I due avevano scelto di percorrere slegati la cresta nord est del Corno Piccolo, seguendo la via che parte dalla Madonnina e prosegue per la cima del Corno Piccolo, ma uno dei due, il secondo di cordata, al secondo tiro, ha perso la presa ed è volato giù per 50 metri sul versante nord del Corno Piccolo.
Il compagno, primo di cordata, proprio perché era slegato non è finito giù ed è rimasto illeso, ma è in stato di shock per aver assistito al volo e al decesso del compagno. Sono giunti sul luogo dell'incidente i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico ed è decollato da L'Aquila l'elisoccorso, con a bordo i tecnici del Soccorso Alpino e i sanitari, che purtroppo non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell'uomo.
Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri, per sentire il giovane superstite e cercare di ricostruire l'incidente. Poco prima di questo incidente i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico abruzzese erano intervenuti sul Gran Sasso, in prossimità del Rifugio Franchetti, per soccorrere un escursionista che si era rotto una caviglia.
L'alpinista romano deceduto si chiamava Gianluca Gasbarri, aveva 31 anni ed era fotografo. L'amico che si trovava con lui e che ha fatto scattare l'allarme è stato subito sentito dai carabinieri della stazione di Pietracamela (Teramo), e ha confermato come Gasbarri si trovasse in cordata per raggiungere Corno Piccolo, (2.655 metri) la seconda vetta del Gran Sasso d'Italia. La salma è stata trasferita all'ospedale di Teramo a disposizione dell'autoritò giudiziaria.