AGI - "La situazione è sicuramente critica, non va sottovalutata". Ad affermarlo, il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, parlando questa mattina a Rai News dell'emergenza siccità.
"Nelle giornate scorse - ha spiegato - il nostro gestore del servizio idrico integrato ha richiesto a circa 80 sindaci della Città metropolitana di Torino di emettere ordinanze sul razionamento dell'acqua potabile per usi non potabili, per l'irrigazione di giardini, per le piscine, per il lavaggio delle auto. È una situazione complessa - ha proseguito - soprattutto nelle aree montane e pedemontane del nostro territorio, perché l'assenza di precipitazioni nevose durante l'inverno e soprattutto la prolungata siccità ha di fatto svuotato le riserve idriche, i serbatoi idrici, che vengono normalmente utilizzati e proprio nell'imminenza della stagione irrigua, questo è oggettivamente preoccupante".
Al momento, "non ci sono invece criticità particolari per la città di Torino - ha spiegato - che ha un approvvigionamento idrico che non deriva da acque superficiali, ma deriva da acque sotterranee che hanno tempi di ricarica più lunghi e che quindi consentono di poter essere un pochino più tranquilli. Ma è chiaro che dipenderà tantissimo da quanto durerà questo periodo".
Alla domanda se si corra il rischio di dover chiedere lo stato di calamità nelle prossime settimane, il sindaco Lo Russo ha risposto: "Il rischio c'è, non va ovviamente detto il contrario, ma al momento la situazione è sotto controllo. Noi come Città metropolitana abbiamo chiesto ai colleghi sindaci di emettere delle ordinanze di contingentamento degli usi impropri dell'acqua potabile, che è il tema più importante. Sicuramente queste misure aiuteranno - ha detto - ma è ovvio che noi dobbiamo metterci in cautela e in sicurezza qualora, come parrebbe, questo periodo di siccità continuasse".
Servono investimenti infrastrutturali
"Concepire l'acqua come un bene primario e non guardarlo come qualcosa che c'è di per sé, può aiutare anche nella scelta degli investimenti. Sicuramente gli investimenti infrastrutturali sono i primi che devono essere messi nella lista delle priorità". Lo ha detto il sindaco di Torino Stefano Lo Russo, intervenendo questa mattina a Rai News, a proposito dell'emergenza siccità.
"C'è sicuramente un cambio culturale da mettere in campo per quanto riguarda gli usi massivi delle risorse idriche - ha spiegato - in particolare per scopi irrigui. Noi oggi abbiamo nel bacino padano colture che hanno bisogno di tanta acqua, abbiamo situazioni in cui lo spreco idrico è molto forte, c'è un tema di investimento importante per quanto riguarda le reti di distribuzione, c'è un tema che riguarda il riciclo delle acque e le tecniche di depurazione e di rimessione nei circuiti di acqua depurata".
Il territorio torinese "ha dei piani per quanto riguarda l'emergenza idrica - ha detto il sindaco - quindi al momento non sono da prevedere criticità per quanto riguarda l'acqua potabile di somministrazione alla popolazione. Sicuramente gli usi a cui noi normalmente siamo abituati, che sono quelli a cui facciamo meno caso, invece saranno sotto pressione".
Per Lo Russo, "ci stiamo rendendo conto di quanto l'acqua sia un bene prezioso e di quanto sia importante la programmazione degli interventi: penso agli invasi e a tutte le opere di mitigazione, di serbatoi, di stoccaggio e di accumulo, che devono essere messe in campo - ha spiegato - un po' è stato fatto dopo la grande siccità del 2003, che mise in crisi moltissimo l'intero bacino padano. Credo però sia utile immaginare ulteriori interventi", ha sottolineato.