AGI - "Dopo le nostre chiacchierate telefoniche, oggi ho avuto il piacere di conoscere di persona la senatrice Liliana Segre. La sua storia e la sua determinazione mi hanno molto colpito".
Lo scrive su Instagram Chiara Ferragni, postando una foto che la ritrae accanto alla senatrice a vita.
Era stata proprio quest'ultima una settimana fa a esprimere il desiderio di incontrare l'influencer, per invitarla a visitare il memoriale della Shoah, sicura che con la sua presenza avrebbe fatto aumentare l'interesse e le visite in un luogo simbolico così importante.
Segre, ancora oggi più facile voltarsi da altra parte
All'ingresso del Memoriale della Shoah di Milano si legge sulla parete una parola a caratteri cubitali, "indifferenza". È una parola chiave anche oggi, per la senatrice a vita Liliana Segre intervenuta al convegno "le vittime dell'odio", promosso dall'Oscad, l'osservatorio sulle discriminazioni, che si sta svolgendo in questo luogo simbolico.
L'indifferenza "ha tuttora una grandissima parte nel mondo di oggi - ha spiegato - perché è molto più facile voltarsi dall'altra parte: la cosa non mi riguarda e quindi non mi preoccupo se qualcun altro è vittima di odio e violenza e forse anche di morte".
"Ogni volta che la vita mi ha dato occasione di combattere l'odio, poiché ne sono stata vittima in prima persona, io ci ho provato".
"Anche io - ha ricordato - ho cercato di fare la mia parte mettendo tutta me stessa nella commissione per combattere l'istigazione all'odio. Perché prima ancora di pensare al razzismo c'è questo inizio di istigazione all'odio. Mentre la maggior parte è indifferente qualcuno si batte a livelli molto alti".