AGI - C'è Cagliari fra i tre territori al top del dossier sulla Qualità della vita per generazioni (bambini, giovani e anziani) nelle province italiane pubblicato oggi sul 'Sole 24 ore'. Se a Aosta vince per quanto offre ai bambini e Piacenza ai giovani, il capoluogo della Sardegna è leader per speranza di vita a 65 anni: 21,7 anni.
Inoltre, Cagliari è prima per numero di medici specialisti e per numero di pediatri attivi ogni mille residenti della fascia 0-14 anni, seconda per infermieri e ottava per spesa pubblica in assistenza domiciliare.
La seconda edizione dei tre indici, calcolati ognuno su una dozzina di parametri statistici di Istat, Miur, Centro studi Tagliacarne e Iqvia, è stata presentata ieri a Trento, in anteprima, al Festival dell'Economia.
Cagliari perde posizioni negli altri due indici: è 21esima per qualità della vita dei bambini e addirittura 80esima per quella dei giovani. Inoltre, figura all'ultimo posto per tasso di fecondità.
Per spazio abitativo (indice che misura i metri quadri per unità del settore residenziale) svetta un'altra provincia della Sardegna: Nuoro, al primo posto, davanti a Belluno e Isernia.
Il Sud Sardegna, invece, è primo per giardini scolastici (metri quadri per bambino da 0 a 14 anni nel comune capoluogo) e per numero di studenti per classe. Nella classifica che basata sul numero di bambini fra i 6 e i 14 anni che praticano sport agonistico, Sud Sardegna, Nuoro e Oristano occupano gli ultimi tre posti.
Nuoro, Sassari e Oristano sono nelle prime dodici posizioni per l'indice anziani, in miglioramento rispetto alla precedente rilevazione. "è un dato che ci rende orgogliosi perchè testimonia l'attenzione della Sardegna per i propri anziani", commenta il presidente della Regione, Christian Solinas.
"La Regione da tempo punta sui servizi, in un percorso di continua crescita. Investimenti importanti e un impegno che non si limita alla sola assistenza sanitaria, ma coinvolge i comuni e le diverse anime del territorio. La qualità delle condizioni di vita dei nostri anziani è per noi un fattore irrinunciabile e rappresenta un dovere morale e sociale che intendiamo continuare a perseguire con ogni sforzo".
Quanto all'assistenza domiciliare, si registra la spesa pubblica più alta per ciascun cittadino sopra i 65 anni in provincia di Oristano, seguita da Nuoro al terzo posto. "In Sardegna i cittadini sopra i sessantacinque anni rappresentano una fetta significativa della popolazione", osserva l'assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu.
"Da parte nostra continua a esserci la massima attenzione per gli anziani sul fronte delle politiche sociosanitarie. Basti pensare alla misura 'Ritornare a casa', per cui solo per l'anno in corso abbiamo stanziato 65 milioni di euro a cui si aggiungono 10 milioni del programma complementare 'Mi prendo cur"".