AGI - Dalla cremazione, la scelta più diffusa, sostenibile ed economica, alla ricerca online sulle esequie, dalle città più tecnologiche ai nuovi trend di mercato, tra cui il preventivo prima del decesso. Nonostante sia considerato uno dei settori più tradizionali, il mercato delle esequie non sfugge alla tecnologia. Anzi.
Secondo lo studio Death Care Services Global Market Opportunities and Strategies to 2030: COVID-19 Impact and Recovery, che fornisce una panoramica mondiale del comparto, il mondo funerario è in piena evoluzione: il mercato offline perde quota nei confronti di quello online, e proprio per quest’ultimo è prevista una crescita del 7,8% nel periodo 2020-2025.
A tastare il polso del funerale 2.0 è l’analisi di Lastello, una startup che si propone come comparatore di funerali e onoranze funebri in Italia. Il report è stato realizzato sulla base dei dati comparati di 500 agenzie funebri di tutta italia e sulle preferenze di flusso di 300 mila utenti web, nel periodo compreso tra marzo 2021 e marzo 2022
Cremazione, la pratica più diffusa
Il mercato funerario, secondo i dati di Lastello, mostra delle preferenze chiare per quanto riguarda le modalità di sepoltura. La cremazione è diventata a tutti gli effetti la pratica più diffusa: la preferisce il 64% degli utenti, contro un 18% che sceglie la tumulazione e un altro 18% l’inumazione. Dati che trovano conferma nei trend generali: la cremazione in Italia sta crescendo a ritmi del +10% mese su mese. I motivi: un risparmio sul costo complessivo del servizio e un impatto ambientale minore
Milano e Roma le città più tech
Secondo l’analisi di Lastello, la classifica delle città più tecnologiche per quanto riguarda i servizi funerari, quelle in cui si richiedono più preventivi online per questo tipo di servizio, vede in testa Milano, con oltre 60 mila richieste (19,81%), seguita da Roma con 43900 ricerche in rete (14,33%).
Si distaccano Torino e Napoli con, rispettivamente, 12 mila (4,05%) e quasi 11 mila (3,57%) richieste di informazioni online. Agli ultimi posti Firenze (1,9%), Palermo (1,7%) e Catania (1,67%), dove richiedere un informazioni via web per questo genere di servizi non è ancora molto diffuso: le tre città contano infatti circa 5 mila richieste di informazioni nell’arco dei 12 mesi.
I nuovi trend
Nell’analisi non mancano i nuovi trend. La cremazione senza cerimonia in chiesa, ad esempio, è sempre più ricercata a testimonianza di come l’aspetto religioso non sia più così preponderante. I funerali rateizzati, poi, sono sempre più richiesti, così come la dispersione delle ceneri in luoghi cari al defunto, una pratica consentita in Italia solo rispettando alcune regole.
Si stanno inoltre diffondendo sempre di più pratiche come quella del preventivo online per richiedere l’estumulazione o la riesumazione del defunto e quella del preventivo prima del decesso. Molte persone iniziano a scegliere sempre più opzioni che rispettino l’ambiente nella scelta di servizi e prodotti dedicati ai funerali e sempre più comune è il fatto che numerose persone paghino in vita il prezzo del proprio funerale, per non gravare poi sui cari. C’è interesse anche per i funerali “personalizzati” in base alle passioni del defunto, come le canzoni durante la cerimonia o gli allestimenti a tema della funzione.
Chi si occupa delle esequie
Secondo lo studio ad occuparsi della ricerca online per i funerali dei propri cari sono in prevalenza i giovani adulti. È la fascia tra i 25 e i 34 anni, infatti, quella più attiva, seguita dalle persone tra i 35 e i 44 anni e poi da quelle tra i 45 e i 54. I giovani tra i 18 e i 24 anni, invece, se ne occupano meno, come pure gli adulti over 55. C’è, invece, una sostanziale parità per quanto riguarda il sesso di chi prende in carico la questione: uomini e donne partecipano alla ricerca allo stesso modo.
Il prezzo dei funerali
Per quanto riguarda i costi medi dei funerali organizzati con il supporto del web, quanto spendono gli italiani? Considerando la cassa, il carro, l’urna, i valletti, i fiori e il disbrigo delle pratiche (ed escludendo la tassa di cremazione e i costi cimiteriali), i funerali più costosi si trovano al Nord (i prezzi vanno da 1850 a 3785 euro in media). Si discosta di poco il Sud, con una media per quelli economici che si aggira sui 1815 euro e per quelli superior sui 3350 euro. Sensibilmente più bassi, invece, i prezzi per il centro Italia, che vanno dai 1320 ai 2910 euro.