AGI - Allarme, nel primo pomeriggio, per un vasto incendio scoppiato in un magazzino di vernici nella zona industriale di Monterotondo, a nord della Capitale. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco con quattro squadre e il nucleo biologico chimico radiologico (Nbcr). Molta paura, ma nessun ferito.
Sono state le esalazioni causate dal materiale bruciato ad allarmare i soccorritori. Il rogo ha sprigionato, infatti, una densa colonna di fumo nero visibile fino a Roma e ai Castelli Romani. Il sindaco di Monterotondo, Riccardo Varone ha emanato per precauzione un’ordinanza di chiusura di porte e finestre oltre alla sospensione di tutte le attività all’aperto.
Dalle ore 12:45 intervento in corso nella zona industriale di Monterodondo (RM) per l'#incendio di un deposito vernici: #vigilidelfuoco al lavoro con 4 squadre e il nucleo #NBCR [#16maggio 16:15]
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) May 16, 2022
NBCR = Nucleare Biologico Chimico Radiologico pic.twitter.com/62UQxO5c2m
Un invito che poi si è esteso anche ai comuni confinanti: Fiano Romano e Montelibretti. Allertata anche la protezione civile affinché predisponga, attraverso Arpa, controlli per il monitoraggio di eventuali sostanze tossiche presenti nell’aria. L'incendio "fortunatamente è sotto controllo", ha rassicurato il primo cittadino di Monterotondo.
In particolare l’ordinanza del comune romano invita i cittadini a “mantenere la chiusura delle porte e finestre delle abitazioni e delle attività commerciali, industriali e di servizi, al fine di prevenire un possibile passaggio di inquinanti, compresi gli impianti di areazione forzata (condizionatori ed impianti di aria condizionata) fino a cessato allarme”.
È fatto altresì divieto “di svolgere attività all’aperto, comprese manifestazioni, attività ludiche, attività sportive in genere ed altri eventi programmati all'aperto, nonché - prosegue l'ordinanza - la frequentazione di spazi all’aperto da parte di animali domestici; di esporre prodotti alimentari fuori degli esercizi di vendita; la raccolta ed il conseguente consumo di frutta e verdura presso orti domestici e aziende agricole”.
Come spiegato dal sindaco di Fiano Romano, Davide Santonastaso “sia i vigili del fuoco che gli ingegneri specializzati stanno operando in loco con riguardo alla pericolosità e tossicità, al momento non ci è arrivata nessuna comunicazione da parte delle autorità preposte, altrimenti sarebbe stata diramata un'ordinanza sindacale in merito alla questione”.
Le aziende vicine al luogo dell’incendio sono state fatte evacuare in via precauzionale: a rendere difficile il lavoro dei vigili è stata l’infiammabilità dei materiali presenti nel deposito di vernici andato a fuoco.