AGI - Dire 'buongiorno', salutarsi, o semplicemente chiedere "come stai" a uno dei tanti profughi ucraini arrivati nel nostro Paese, non è semplice per l'ostacolo linguistico: moltissimi tra l'altro sono bambini e non parlano neanche inglese.
Per creare le basi per un minimo di conversazione-sopravvivenza, l'Università di Bergamo ha realizzato il manuale, dal titolo "Benvenuti! Manualetto per l'accoglienza in lingua ucraina", a cura delle professoresse Maria Chiara Pesenti e Liana Goletiani. L'obiettivo è collaborare all'accoglienza di bambini e ragazzi ucraini che giungono in Italia e si affacciano a una prima alfabetizzazione.
In una sessantina di pagine c'è l'abc della lingua ucraina, pensato in modo semplice, dando ampio spazio alle immagini e riportando la traslitterazione - non scientifica, ma semplificata - delle parole in lingua ucraina scritte in cirillico. Il manuale racchiude un dizionario di base con parole dedicate a cibo, bevande, abbigliamento, saluti e convenevoli, domande e risposte sulla salute e i bisogni quotidiani di comunicazione. Ed è disponibile per chiunque lo desideri a questo link.