AGI - Sarà un Consolato innovativo, frutto di una progettazione 'green' e tecnologie all'avanguardia che punta a ottenere la certificazione Leed gold, e che agli uffici blindati dalla sicurezza, offrirà anche una vasta area, quella della palazzina Liberty del 1905 e della Piazza D'Armi, aperta ai visitatori, per iniziative culturali, mostre, eventi, una galleria espositiva, e un bar dove gustare un caffè lungo insieme al tradizionale espresso.
Il nuovo Consolato Generale degli Stati Uniti a Milano, presentato il 6 aprile, in occasione della posa della prima pietra, occuperà l’aria storica di piazzale Accursio, dove si trova l’antica palazzina del Tiro a segno, occuperà un'area di oltre 40.000 mq e sarà completato per il 2025.
I nuovi edifici abbatteranno i costi energetici ridurranno le emissioni di gas serra, andando verso il maggior utilizzo di energie rinnovabili. Come ha spiegato il Console Generale degli Stati Uniti a Milano Robert Needham, "il budget del progetto ammonta a 351 milioni di dollari. E stimiamo che nell’economia di Milano e del Nord verranno investiti fino a 65 milioni di dollari. Ci auguriamo, che una volta completati i lavori, il Consolato potrà attirare ulteriori investimenti per il quartiere".
Fin da i primi tempi comunque darà lavoro a molti milanesi, come ha sottolineato il sindaco Beppe Sala ricordando che saranno impiegati “500 lavoratori sul nostro territorio". Questa progettazione darà nuovo stimolo a una zona semi-periferica, la riqualificherà, andando nella direzione spesso auspicata dal primo cittadino di un "allargamento della città".
"Abbiamo acquistato quest’aria già dal 2013" ha ricordato il Console, ma il progetto ha una tale portata che ha richiesto tempi lunghi, con il Bureau of Overseas Buildings Operations (Obo) che ha supervisionato il progetto e il bando per l'appalto vinto dalla società che ha sede in Alabama, la Caddel Construction Company Llc. Mentre il design è affidato SHoP Architects di New York.
“Qui sorgerà un edificio sostenibile, che non richiederà quasi nessun tipo di energia da combustibile e fossile - ha rimarcato il console - questo consolato sarà unico per molti aspetti, non solo per il design ecologico. Avrà una sezione consolare più ampia, che migliorerà i nostri servizi, e sarà un luogo dove la comunità italiana potrà interagire e partecipare a programmi educativi e culturali".
La tappa di oggi "è importante e simbolica perché mostra il legame a Milano e alla Lombardia - è intervenuto l'Incaricato d’Affari dell’Ambasciata degli Stati Uniti a Roma Thomas Smitham - oggi apriamo un nuovo capitolo che fa parte di una lunga storia". "Fin dal 1865 in cui venne aperta la prima agenzia siamo sempre stati degli affittuari, adesso - ha aggiunto - diventiamo costruttori e diamo il nostro contributo per qualcosa di unico è bello".
Il nuovo Consolato, ha aggiunto Smitham “rappresenterà una piattaforma su cui far crescere anche le nostre relazioni economiche, riaffermare i valori condivisi tra Stati Uniti e Italia, i nostri principi democratici e l’ordine basato su regole e difesa dei diritti umani".
Di rapporti economici ha parlato anche il presidente della regione Attilio Fontana: "Dopo la pandemia, l'interscambio tra la Lombardia e gli Usa è aumentato del 19 per cento. E la Lombardia è la Regione dove hanno sede il maggior numero di aziende Usa rispetto al resto del nostro paese". "Non è facile investire tanto in Milano e nella Lombardia ma è la prova che credete in questo territorio".