AGI - Disavventura per il giovane attaccante della Lazio Raul Moro picchiato e rapinato della propria autovettura mentre si trovava in compagnia del padre sul Grande raccordo anulare di Roma.
La vettura dove viaggiava Raul Moro, 20 anni originario di Abrera, Spagna, è stata fermata sul Gra, all'altezza dell'uscita numero 26, nella tarda serata di ieri da quattro uomini che hanno finto di essere agenti di polizia in borghese. Padre e figlio sono stati invece aggrediti e costreti a lasciare alla banda di malviventi l'automobile, una Mercedes classe A.
Dopo l'episodio il giocatore biancoceleste e il padre hanno dato l'allarme e sono poi stati soccorsi e trasportati all'ospedale Casilino.
Sul posto la polizia stradale, la Squadra Mobile e gli agenti del commissariato Fidene. L'autovettura è stata ritrovata abbandonata nella zona di Castel Giubileo, mnetre proseguono le indagini per rintracciare gli autoriu della rapina.
"Raul Moro sta bene, prima della conferenza stampa di mister Maurizio Sarri ci tenevamo a rassicurare tutti sulle condizioni del ragazzo". Si esprime così il Direttore della comunicazione della Lazio, Stefano De Martino, riguardo il brutto episodio di cui e' stato vittima il giovane classe 2002 nella serata di ieri.
Lo spagnolo è stato picchiato e rapinato della propria auto sul Grande Raccordo Anulare intorno alle 23.30, mentre era in compagnia di suo padre.
Quattro malviventi hanno bloccato la sua Mercedes Classe A fingendosi dei poliziotti e, dopo averli picchiati, sono fuggiti con l'auto ritrovata poi nei pressi di Castel Giubileo, dove è intervenuta anche la Polizia Scientifica.
Lo spagnolo e il padre erano stati soccorsi dal 118 e trasportati entrambi in codice giallo al Policlinico Casilino, ma ora le parole di De Martino rassicurano sulle condizioni del ragazzo.