AGI Il 2 marzo del 2020 gli organici dei medici del sistema sanitario lombardo “non erano più sufficienti per affrontare gli impatti dell’epidemia in corso” e la Regione Lombardia invocò l’arrivo di medici militari. E’ quanto si legge in una mail scritta dall’allora assessore alla Sanità lombarda, Giulio Gallera, all’ex capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli.
L’AGI è venuta in possesso del documento tramite l’associazione dei familiari delle vittime ‘Sereni-Sempre Uniti’ che ha promosso la causa civile, rinviata oggi a marzo del 2022, contro la Regione Lombardia e lo Stato davanti al Tribunale di Roma.
“Egregio dottor Borrelli - si legge nella mail - in relazione all’emergenza Covid_19, Regione Lombardia ha la necessità di reclutare con la massima urgenza medici per rafforzare gli organici del sistema sanitario regionale, non pù sufficienti per affrontare gli impatti della pandemia in corso”.
Per questo, Gallera chiese un aiuto extra: “Le chiediamo di attivare il Ministro della Difesa e la Sanità Militare al fine di poter concertare con la massima sollecitudine la disponibilità dei medici militari in supporto del nostro sistema”.
Nei giorni successivi, arrivarono i ‘rinforzi’ richiesti, tra cui una ventina di medici militari all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo. E il 23 marzo giunse in questa provincia il contingente di medici militari russi la cui missione ha suscitato polemiche e perplessità da più parti.