AGI - Arrivano alla spicciolata, da tutta la Lombardia: sono bengalesi, cingalesi e indiani di tutte le etnie. Una volta alla settimana prenotano una sala del Cinema Arcobaleno di Milano per vedere un capolavoro di Bollywood.
Hanno iniziato a febbraio con 'RRR', un film drammatico d'azione in lingua telugu indiano, e poi continuato con 'Radhe Shyam', prima pellicola indiana girata interamente in Italia e proiettata in oltre 5 mila sale di tutto il mondo. In alcuni casi, come ha potuto appurare l'AGI, il film viene messo in calendario per diversi giorni e si può ascoltarlo in vari dialetti, sempre con i sottotitoli in inglese.
Gli organizzatori affittano la sala dell'Arcobaleno e poi pensano a tutto: diritti d'autore e biglietti inclusi. Ticket che vanno a ruba, soprattutto tra i giovani, ma anche tra gli adulti. C'è sempre il tutto esaurito, nonostante venga presa la sala più grande, quella da circa 200 posti.
Il cinema non è stato scelto a caso: l'Arcobaleno è al centro di un quartiere multietnico di Milano, quello attorno a corso Buenos Aires, dove la comunità indiana e quella africana sono molto presenti. Inoltre la struttura ospita il Filmmaker Fest e i Festival cinematografici dell'Asia e dell'America Latina.
I giovani bengalesi e indiani hanno trovato il modo di mantenere un legame con la loro terra e i loro costumi, ammirando delle pellicole che difficilmente vengono proiettate in Italia anche se Bollywood sforna un migliaio di film all'anno. Le proiezioni avvengono in genere nel pomeriggio inoltrato o alla sera, oppure il sabato e la domenica al mattino.
Quando si spengono le luci della sala e partono i titoli di coda, il pubblico si riversa in strada. Qualcuno si ferma a fare due chiacchiere nei bar vicini, altri fanno due passi per raggiungere casa, mentre tanti salgono sui tram diretti in stazione, dove li aspettano i treni che li riportano a casa.