AGI Un aumento del costo dell'energia elettrica del 60% in un anno, seimila euro in più al mese, ha costretto l'amministrazione di Ilbono, comune di duemila abitanti del Nuorese, a spegnere decine di lampioni lungo le vie meno trafficate. Una decisione sofferta, sebbene provvisoria, che la giunta comunale ha formalizzato con una delibera, in attesa di interventi di riparmio energetico. Nei prossimi mesiè' prevista la sostituzione di tutti i 510 punti luce comunali con lampade a Led.
Il monito è arrivato nei giorni scorsi al sindaco di Ilbono, Giampietro Murru, dall'ufficio Ragioneria: con questi costi dell'energia, il bilancio comunale non si riesce a chiudere. Da qui la necessità di un intervento estremo, che non comportasse troppi disagi alla cittadinanza, ma che fosse incisivo sugli importi della bolletta.
Paesi sul lastrico
"Quello che sta succedendo a Ilbono accade in tutta la Sardegna", spiega all'AGI il primo cittadino. "Sono in costante contatto con tutti i sindaci dell'isola e tutti sono estremamente preoccupati dall'evidenza che, davanti a certe cifre in bolletta, i fondi in cassa non bastano". "Un dramma per i piccoli Comuni", evidenzia l'Asel, l'Associazione sarda enti locali, "che non potranno far fronte al raddoppio delle spese per l'illuiminazione pubblica e per quella degli uffici. Occorre un intervento specifico della Regione, per coprire la differenza tra le spese degli anni scorsi e quelle previste per il 2022".
A Cheremule (Sassari), 500 abitanti, il vicesindaco Antonio Chessa ha denunciato il raddoppio degli importi: dai 64 mila euro del 2021 agli oltre 118 mila di quest'anno, soldi che l'amministrazione non ha in cassa. L'Asel ha annunciato che porterà la questione all'attenzione della Conferenza permanente Region-Enti locali e del Cal, il Consiglio delle autonomie della Sardegna.
"In media spendiamo 100-120mila euro all'anno in energia elettrica", quantifica il sindaco di Ilbono. "È vero che le bollette invernali sono sempre le più pesanti, e che con la stagione calda e l'entrata in vigore dell'ora legale i consumi si contraggono naturalmente. Ma l'impatto sulle casse del comune è comunque stimato in almeno 50 mila euro in più l'anno".
Palliativi e risparmio energetico
Per ora, è stata spenta una settantina di punti luce ad alto consumo - attorno ai 150 chilowatt - posizionati in strade periferiche o poco battute dai cittadini. Un intervento che farà risparmiare al Comune, secondo le stime dell'ufficio Ragioneria, il 30% in bolletta. Ma il primo cittadino di Ilbono è comunque consapevole che si tratta di un palliativo: "Solo lungo la circonvallazione abbiamo altri ottanta punti luce ad alto consumo energetico", precisa Murru. "Il nostro prossimo obiettivo è il cambio di passo verso un impianto di illuminazione pubblica interamente a risparmio energetico".
Nei prossimi mesi l'amministrazione di Ilbono, con fondi di bilancio - per una spesa stimata di centomila euro - sostituirà con lampade a Led tutti i punti luce presenti in paese, per un risparmio stimato in bolletta del 50% rispetto a oggi. "Si tratta del primo passo di un progetto più ampio, che coinvolgerà anche i comuni limitrofi: è allo studio la costituzione di una comunità energetica, che permetterà un risparmio alle amministrazioni comunali ma anche ai cittadini", afferma Murru. "E poi confidiamo nelle opportunità che ci offriranno i bandi regionali e il Pnrr nei prossimi mesi".