AGI - Sul suo profilo Instagram Davide Fontana, il 25 novembre del 2018, postava un'immagine di una ragazza con un segno rosso sotto l'occhio in occasione della giornata internazionale contro la violenza delle donne. Oggi a distanza di quasi quattro anni gli hashtag #noviolenzasulledonne e #nonenormalechesianormale suscitano rabbia e indignazione. E questo perché a fine gennaio come da lui stesso ammesso Fontana ha ammazzato e fatto a pezzi la vicina di casa Carol Maltesi. Quel post era diverso da tutti gli altri che riempivano la bacheca e si stagliava nettamente, oggi più che mai, tra quelli in cui erano ritratti piatti di pasta, panini, dolci e calici di vino. La grande passione del 43enne impiegato di banca era il cibo.
Così grande da averlo fatto diventare un influencer con il nickname "Uomo alla coque" da oltre 13 mila follower. Aveva poi anche un blog in cui recensiva ristoranti, consigliava ricette e intervistava esperti del settore.
Anche su LinkedIn non si presentava come bancario ma come food&travel blogger. "Dalla passione alla professione il passo e' stato breve e motivato dalla voglia di raccontare agli altri come ci si sente bene quando si mangia bene", scriveva nella bio.
Fontana nato a Milano nel 1979 ha conosciuto la ventiseienne attrice hard con il nome di Charlotte Ainge in una casa di corte a Rescaldina, nel Legnanese. E sui i ballatoi del primo piano che uniscono i diversi appartamenti che ha stretto prima amicizia e poi una relazione sentimentale con la ragazza. Un rapporto che - a suo dire - si era concluso in buoni rapporti. Poi due mesi l'omicidio e la decisione di smembrare il corpo e di tenerlo per settimane in un congelatore prima di disfarsene in una scarpata a Paline di Borno nel Bresciano. Un piccolo paese dell'alta Val Camonica a lui caro e noto per averci trascorso diversi periodi di vacanza.