AGI - Mentre la curva del Covid dà segnali di calo, un'altra, meno preoccupante ma da non trascurare, aumenta a sorpresa a marzo, quando in vista della primavera di solito tornava ampiamente sotto i livelli di base: quella dell'influenza stagionale. A rilevare il trend in controtendenza, ancora più sorprendente dopo che l'anno scorso, complici le restrizioni per il coronavirus, l'influenza era praticamente scomparsa, è l'Istituto Superiore di Sanità nel suo bollettino settimanale InfluNet, che da due settimane registra il ritorno dell'epidemia influenzale. Dei 5 milioni di casi finora in Italia, oltre mezzo milione sono stati riscontrati nelle ultime due settimane.
"La curva epidemica delle sindromi simil-influenzali - sottolinea l'Iss - continua a salire ed è sopra la soglia epidemica con un livello di incidenza pari a 4,76 casi per mille assistiti. Cresce la presenza dei virus dell'influenza nei campioni analizzati. In quest'ultima settimana, infatti, il 32% dei tamponi analizzati dalla rete dei laboratori di InfluNet è risultato positivo ai virus influenzali (7,2% dall'inizio della sorveglianza)".
In tutte le fasce di età l'incidenza delle sindromi simil-influenzali è in lieve aumento, "maggiormente nei bambini sotto i 5 anni". E in tutte le Regioni l'incidenza delle sindromi simil-influenzali è tornato sopra la soglia basale, tranne in P.A. di Trento, Veneto, Lazio, Molise, Campania, Basilicata e Sardegna. Mentre Valle d'Aosta e Calabria non hanno attivato la sorveglianza InfluNet.
Nell'undicesima settimana di sorveglianza virologica del 2022 si registra inoltre un ulteriore incremento nella proporzione dei campioni risultati positivi per influenza (32%), rispetto alle settimane precedenti. Nel complesso, dall'inizio della stagione 2021/2022, sono stati identificati 634 virus influenzali di tipo A e 5 di tipo B. Nell'ambito dei virus A, il sottotipo H3N2 è prevalente.