AGI - "Abbiamo registrato finora l'arrivo di 67mila profughi ucraini in Italia, di cui il 90% sono donne e minori, 26.000 ragazzi e 36.000 donne, solo 5.000 sono uomini" e "ieri abbiamo rilevato un decremento rispetto ai 3.000-4.000 arrivi quotidiani: ne sono arrivati 1.600, un dato riscontrato anche da altri colleghi europei ma ciò non toglie che se venissero attaccate città come Odessa e Leopoli i flussi riprenderebbero in maniera massiccia".
A dirlo è la ministra degli Interni, Luciana Lamorgese, intervenendo in streaming all'assemblea nazionale delle Autonomie locali italiane (Ali). "Finora - analizza Lamorgese - si è fatto molto ricorso a delle situazioni di accoglienza abitativa da parte dei privati, in particolare parenti o amici ucraini, che hanno rappresentato l'elemento catalizzatore in questa fase. E poi c'è bisogno che ci sia un approccio solidale che renda possibile ai ragazzi ucraini che entrano nel circuito scolastico di parlare la nostra lingua per favorire un processo di integrazione".