AGI - Italo Balbo viene “cancellato” con una pennellata dagli aerei della flotta di Stato? Allora addio anche alle strade italiane intitolate a Palmiro Togliatti. In Parlamento si riaccende lo scontro sulla storia. Tutto è cominciato dopo la decisione del ministero della Difesa di togliere la citazione del ministro dell’Aviazione dalla carlinga di un aeromobile. Ma lo scontro si arricchisce anche di un nuovo caso. Il capogruppo di FdI alla Camera Francesco Lollobrigida ha scritto al presidente della Repubblica Sergio Mattarella affinché “intervenga con la sua autorevolezza” per “rendere giustizia a Maria Bergamas”.
La vicenda riguarda il comune di Guidonia Montecelio, dove, denuncia l’esponente di FdI, è stato deciso di non dedicare più una strada alla madre simbolica del Milite Ignoto in quanto ritenuta “sostenitrice del Ventennio”. Si tratta, tuona Lollobrigida, di “un grave oltraggio a uno degli emblemi della vittoria italiana nella Prima Guerra Mondiale, oltreché una pesante offesa ad un simbolo dell'unità nazionale”.
Il partito guidato da Giorgia Meloni chiede di rendere giustizia alla contadina che nel 1921 scelse un corpo sconosciuto tra quelli di alcuni caduti nella Grande Guerra affinché venisse tumulato all’Altare della Patria a Roma. “Occorre ricordare, inoltre, che l'Italia intera era idealmente accanto a Lei, Presidente – si legge ancora nella lettera inviata a Mattarella - quando, con l'altissimo senso della Patria che gli è proprio, si recò a rendere omaggio sulla tomba di Maria Bergamas. Non si può ignorare quanto accaduto ed è evidente che dovranno prendersi decisioni in merito per tutelarne la memoria”.
Non si placa nemmeno la polemica sugli aerei del 31° Stormo. Era stato il leader di Sinistra italiana, Nicola Fratoianni, a presentare un’interrogazione al ministro Guerini . “Sono soddisfatto – ha detto ieri - che il ministero della Difesa abbia tolto il nome del gerarca fascista Italo Balbo dalla carlinga di un Airbus della flotta di Stato, evitando così imbarazzo alle più alte cariche dello Stato e una figuraccia internazionale al nostro Paese”.
Il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri non ci sta: “Palmiro Togliatti per unanime ammissione della storiografia, nella sua qualità di esponente del Comintern, si è macchiato di enormi delitti, dalla repressione e il massacro degli anarchici in Spagna, all'agghiacciante lettera sugli alpini in Russia, fino alle manovre contro Antonio Gramsci che gli avrebbe fatto ombra alla guida dei comunisti. Se si vuole fare la storia con la toponomastica, cancellando nomi, allora revochiamo l'intitolazione di tante strade italiane a Palmiro Togliatti".
E se lo storico Sandro Portelli, autore di un importante saggio sull’eccidio delle Fosse Ardeatine, sostiene che sia “inaccettabile che un velivolo che appartiene alla Repubblica Italiana prenda il nome di una persona che ha combattuto contro la Repubblica Italiana", l’ex ministro della Difesa Ignazio La Russa spiega: "La 'cancel culture' è una vergogna, cominciata dai terroristi islamici che distruggevano le statue in Afghanistan. Il nome di Balbo compariva sulla carlinga dell'aereo in quanto fondatore dell'Aeronautica ed era giusto che venisse ricordato".
Attaccano anche i deputati di Fratelli d'Italia della commissione Difesa, Salvatore Deidda, Davide Galantino e Giovanni Russo, che peraltro annunciano una nuova interrogazione a Guerini: “Dopo la folle decisione del comune di Guidonia di bocciare l'intitolazione di una via alla sig.ra Bergamas, mamma del Milite Ignoto, perché etichettata ‘fascista’, dalla sinistra arriva un altro prezioso contributo alla cancel culture: eliminare dai velivoli del 31° Stormo ogni riferimento a Italo Balbo, l'uomo che ha reso famosa e invidiata in tutto il mondo la nostra Aeronautica. La sinistra lasci fuori le Forze Armate dalle contese ideologiche e sappia che il suo tentativo oscurantista e talebano di cancellare la nostra cultura fallirà miseramente”.