AGI - A Roma si fa largo l'ipotesi di riduzione di due gradi della temperatura dei riscaldamenti, accompagnata da una campagna di sensibilizzazione sul risparmio energetico nelle sedi istituzionali comunali e nelle case private. Nei prossimi giorni, riferiscono fonti del Campidoglio, Palazzo Senatorio varerà degli interventi per il risparmio energetico legati ai contraccolpi economici del conflitto in corso in Ucraina.
Le principali linee guida su cui ci si sta orientando, riportano le stesse fonti, prevedono una ordinanza per ridurre di circa due gradi la temperatura degli impianti di riscaldamento negli edifici pubblici e privati. Si ragiona su un possibile anticipo di una o due settimane dello spegnimento del riscaldamento degli edifici, che sarà oggetto di valutazione legata alla situazione meteo in corso.
Il piano comprenderà anche una indicazione puntuale rivolta a tutti i dipendenti e dirigenti del Campidoglio e delle società partecipate per chiedere la massima attenzione nello spegnimento rigoroso, al termine degli orari di lavoro, delle luci e di tutte le fonti di energia.
Le indicazioni sono emerse nel corso in Campidoglio una prima riunione tecnica per affrontare i temi legati alla riduzione dei consumi energetici, nel difficile contesto creato dalla guerra in Ucraina. Oltre al sindaco Roberto Gualtieri, erano presenti al vertice gli assessori al Bilancio Silvia Scozzese, all'Ambiente Sabrina Alfonsi, alle Infrastrutture e ai Lavori Pubblici Ornella Segnalini, l'Amministratore Delegato di Acea Giuseppe Gola e altre strutture tecniche.
Verrà avviata inoltre una campagna di comunicazione rivolta a tutta la cittadinanza per sensibilizzare le romane e i romani al risparmio energetico, campagna nella quale potrebbe inserirsi anche lo spegnimento simbolico di alcuni monumenti della Capitale.