AGI - Marinella Beretta aveva un medico curante, che però non vedeva da molto tempo, dal quale si è appreso che soffriva di pressione alta.
È il primo flebile filo, a quanto apprende l'AGI, che si viene a riannodare sull'esistenza della donna trovata nei giorni scorsi mummificata su una sedia a due anni dalla morte nella sua casa di Como.
Verso l'archiviazione del caso
Il dettaglio emerge dall'indagine della Procura che cercava da un paio di giorni il medico ed è pronta ad archiviare il caso non essendo stato raccolto nesssun elemento che porti a ipotizzare una morte che non sia stata per causa naturale. Il suo ‘essere’ al mondo era stato rivelato dalle telefonate dei vicini di casa ai Vigili del Fuoco perché alcuni alberi del suo giardino, per via del vento impetuoso, erano diventati pericolanti e avrebbero potuto creare delle difficoltà a chi passava nella strada in cui viveva. Intanto continua la ricerca dei parenti.
La ricerca dei parenti
Sembra che ce ne siano e che vivano lontani da dove stava la donna di 72 anni, alla periferia di Como. Nessuno di loro però aveva dei contatti con lei perché altrimenti si sarebbe allarmato per il suo silenzio dopo due anni. Solo dopo che saranno conclusi questi accertamenti potranno celebrarsi i funerali che il Comune ha manifestato la sua intenzione di voler patrocinare per rendere un atto di visibilità a una donna la cui esistenza sembra essere stata risucchiata nel nulla. Eppure, nell’unica foto che è stata diffusa, si vede una donna curata, con dei vistosi orecchini.
Si fatica a pensare osservando quel volto e quel vezzo femminile che non sia passato alcun affetto nella sua vita.