AGI - Ancora in calo la curva epidemica in Italia. I nuovi casi registrati martedì 8 febbraio sono 101.864, contro i 41.247 del giorno precedente (dato come sempre condizionato il lunedì dai pochi test) e soprattutto i 133.142 di martedì scorso: una riduzione su base settimanale del 23%.
I tamponi processati sono 999.095, quasi 600mila più di ieri, tanto che il tasso di positività scende al 10,2% (dal 10,5%). I decessi sono 415 (ieri 326): le vittime totali dall'inizio della pandemia sono 149.512.
Calano ancora i ricoveri: le terapie intensive sono 47 in meno (ieri -8) con 99 ingressi del giorno, e sono 1.376, mentre i ricoveri ordinari sono 338 in meno (ieri +177), 18.337 in tutto. E' quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute.
La regione con il maggior numero di casi odierni è la Lombardia con 12.194 contagi, seguita da Veneto (+11.201), Campania (+10.789), Lazio (+10.342) e Puglia (+9.289). I casi totali arrivano a 11.765.767.
I dimessi/guariti delle ultime 24 ore sono 164.915 (ieri 123.823) per un totale che sale a 9.688.455. Per questo gli attualmente positivi sono ancora in netto calo, 62.901 in meno (ieri -82.547), e scendono a 1.927.800. Di questi 1.908.087 pazienti sono in isolamento domiciliare.
Casi dimezzati in un mese
Oltre 220mila casi, un'incidenza-monstre ampiamente oltre i 2.000 casi settimanali per centomila abitanti, ricoveri e terapie intensive in aumento, tassi di positività che sfiorano (e in un paio di occasioni superano) la quota record del 20%. Era lo scenario della curva epidemica in Italia a metà gennaio, quando Omicron stava per arrestare una corsa che sembrava inarrestabile per iniziare una discesa che dura ancora oggi e che di fatto ha dimezzato questi numeri.
In meno di un mese i nuovi casi giornalieri sono passati da una media di circa 200mila, con il picco di 220.532 registrato l'11 gennaio, a meno di 100mila (la media aggiornata a ieri parla di 96.858 casi al giorno). L'incidenza settimanale riassume questo trend: il 14 gennaio si tocca il picco di 2.161 casi settimanali per centomila, il 7 febbraio il dato era sceso a 1.144, comunque altissimo (si pensi che per garantire il tracciamento la soglia massima è 50 casi per centomila) ma praticamente dimezzato, e con un trend ancora in calo.