AGI - Il Lazio potrebbe avere a breve un Testo Unico che regolamenti tutti gli Organi di Garanzia regionali, dal Garante dei detenuti, a quello dell’Infanzia, fino al Difensore Civico regionale.
All’esame del Consiglio regionale del Lazio c’è, infatti la proposta di legge, la numero 201 del 2019, che vede come primo firmatario il consigliere David Porrello, vicepresidente del Consiglio regionale, e che punta anche ad istituire due nuovi Organi di Garanzia: il Garante dei diritti degli Animali e il Garante per il Diritto alla Salute.
Attualmente la proposta di legge è all’esame della I Commissione del Consiglio Regionale, presieduta da Sara Battisti, e competente per gli Affari costituzionali e statutari, affari istituzionali, partecipazione, risorse umane, enti locali, sicurezza, lotta alla criminalità, antimafia.
La commissione ha avviato una serie di audizioni con il compito di recepire i pareri delle associazioni e degli enti coinvolti nel riassetto normativo.
Sono stati già ascoltati, infatti, il Garante dei detenuti del Lazio, Stefano Anastasia, il Garante regionale dell’infanzia ed adolescenza, Monica Sansoni, e il Difensore civico della regione Lazio, Marino Fardel.
Scopo della proposta di legge, che si compone di 6 Capi e 23 articoli, è riorganizzare la materia e omogeneizzare la disciplina degli Organi di Garanzia regionali anche rispetto alle normative delle altre Regioni.
“La proposta di Legge si pone un duplice obiettivo: il primo è quello di riordinare la materia, creando, al posto delle tre leggi già esistenti, un testo unico che contempli la regolamentazione dei tre Organi di Garanzia attualmente istituiti, ovvero il Difensore Civico, il Garante dell’Infanzia e Adolescenza e il garante dei Detenuti – ha spiegato all’AGI David Porrello, consigliere del Movimento 5 stelle e primo firmatario della proposta di legge - il secondo è arrivare ad una omogeneizzazione ed ad un aggiornamento e di introdurre nel nostro ordinamento regionale anche nuovi organismi di garanzia, come il Garante delle persone con disabilità, del Garante dei diritti degli animali e del Garante per il diritto alla salute”.
“Il punto di partenza sono state le linee guida, approvate nel settembre del 2019 dalla Conferenza dei Presidenti dei Consigli regionali che hanno lo scopo di assicurare una maggiore uniformità delle legislazioni, una valorizzazione degli organi di garanzia regionali ed una maggiore chiarezza nelle procedure di nomina - ha spiegato Porrello - Un lavoro portato avanti proprio dal Consiglio regionale del Lazio che ringrazio per avermi delegato a seguire questa materia così importante per la difesa dei diritti e degli interessi dei cittadini”.
Cosa prevede la proposta di legge regionale
Entrando nel dettaglio della proposta di legge nel Capo I del testo al vaglio del Consiglio regionale si prevedono tutte le disposizioni generali che sono applicabili indistintamente a tutti i diversi Organi di Garanzia. Si sottolinea l’autonomia ‘funzionale e organizzativa’ degli Organi di Garanzia al fine di esercitare le rispettive funzioni in piena indipendenza.
Il Garante dovrà avere determinati requisiti per l’elezione: ”riconosciuta autorevolezza, integrità e moralità, nonché particolari meriti nel campo di esercizio delle funzioni”. Si prevedono determinate cause di ‘ineleggibilità’ e ‘incompatibilità’ legati strettamente ai requisiti di autonomia e indipendenza.
Il Garante per il diritto alla Salute
Tra le novità che la proposta di legge prevede vi è l’istituzione di un Garante per il Diritto alla Salute, coordinando tale figura da un lato con la normativa Statale in materia di sicurezza e responsabilità professionale in ambito sanitario e, dall’altra, con la recente normativa regionale con cui è stata istituita la Camera regionale di conciliazione.
Il Capo II della proposta di legge è dedicato alla figura del Difensore Civico ribadendone le funzioni nei confronti degli enti regionali, degli enti locali e dello Stato. Si sottolinea che il difensore Civico ‘concorre ad assicurare la tutela non giurisdizionale dei diritti e degli interessi legittimi, nonché la legalità, l’imparzialità, il buon andamento, la tempestività la trasparenza dell’attività amministrativa Regionale e degli enti pubblici dipendenti’.
Il Capo III della proposta di legge è dedicato alla figura del Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale e il Capo IV riguarda la figura del Garante dell’Infanzia e dell’adolescenza. Per questi due Organi si specificano funzioni e poteri e modalità di intervento pur non recando particolari innovazioni rispetto alla normativa già vigente.
“La proposta di legge mira a disciplinare in un quadro ampio tutti gli organi di garanzia interni al consiglio regionale (difensore civico, garante dell'infanzia e dell'adolescenza, garante dei detenuti e nuovo garante dei diritti degli animali) – ha detto all’AGI la presidente della I commissione del Consiglio regionale, Sara Battisti del Partito democratico - per tutelare i cittadini che si trovano nella condizione di essere soggetti deboli. Questi organi, riorganizzati, potranno essere uno strumento ancora più efficace per verificare situazioni di inefficienza delle amministrazioni, casi emergenziali e per sollecitarne la risoluzione, quali punti di riferimento per tutti i cittadini”.
“Nella Proposta di Legge ci sono, dunque, due grandi filoni che si articolano parallelamente: da un lato la regolamentazione delle tre figure attualmente esistenti, che prevede l’aggiornamento dei criteri per l’eleggibilità, per l’inammissibilità delle domande, per i metodi di elezioni e per la durata del mandato; dall’altro l’aggiornamento della normativa regionale con l’istituzione di nuove figure innovative – ha sottolineato David Porrello - è prevista l’applicazione della legge 'Gelli-Bianco' del 2017 che istituisce il Garante per il diritto alla Salute e che la Regione Lazio non ha ancora recepito ma che rappresenta un ulteriore tassello di garanzia in un campo delicato come quello della Sanità; il Garante per la Disabilità, un’esperienza molto bella già sperimentata da alcune regioni, come la Puglia e che, sono certo, troverà spazio anche in Regione Lazio; il Garante dei diritti degli animali d’affezione che potranno così avere tutta una serie di diritti e di tutele”.
Il Garante per i diritti degli Animali
Il Capo V della proposta di legge è quello dedicato alla nuova figura del Garante degli Animali prevedendone funzioni e competenze. In particolare le modalità di intervento sono ‘largamente basate sulla collaborazione con le guardie zoofile e con le associazioni per la protezione degli animali’.
Tra le particolarità è previsto l’obbligo dei servizi veterinari delle Asl, nonché degli enti locali e medici veterinari, di segnalare al Garante degli Animali i casi di maltrattamento di cui vengano a conoscenza.
Tra i compiti previsti per il Garante dei diritti degli Animali la ‘verifica delle condizioni degli animali, comprese quelle degli animali provenienti da altri Paesi, con particolare riferimento alla convenzione sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche minacciate di estinzione e alla normativa in materia di circhi, allevamenti, sperimentazione animale, zoo, trasporto e macellazione di animali, esercizi commerciali alla vendita e alla cura di animali, rifugi, canili e gattili’.
Altro settore di competenza è quello relativo alle gare e alle competizioni sportive che impiegano animali al fine di impedire che sia fatto uso ‘sostanze, metodologie o tecniche che ne possano alterare la capacità o le prestazioni e mettere in pericolo la loro integrità fisica o biologica’.
“Il nostro obiettivo è modificare e migliorare il sistema legislativo della nostra regione andando a concentraci su questi organi che sono uno strumento di tutela per i cittadini, ma anche per della pubblica amministrazione, visto che grazie ai loro interventi possono migliorare l'azione amministrativa sul territorio e su argomenti decisamente delicati – ha concluso il consigliere David Porrello - sono particolarmente soddisfatto che l’iter procedurale stia andando avanti con l’ascolto dei soggetti interessati, dai quali raccoglieremo tutti i feedback che porteranno valore aggiunto e mi auguro che ben presto si arrivi all’approvazione da parte del Consiglio regionale di questa Proposta di Legge che rappresenta un passo in avanti per garantire le fasce che hanno maggiormente bisogno di tutela”.
“Penso che il Testo Unico sugli organi di Garanzia sia un tema importantissimo e sicuramente si potranno anche fare degli interventi per migliorare alcuni aspetti anche attraverso le audizioni in Commissione e poi in Aula – ha detto all’AGI Alessandro Capriccioli, consigliere di +Europa e componete della I Commissione consiliare – la cosa sulla quale di più mi batterò sarà quella di assicurare l’autonomia a questi Organismi, cioè fare in modo che abbiano l’autonomia, le risorse per svolgere il loro lavoro al meglio”.
Sulla proposta dell’istituzione del Garante dei diritti degli Animali il consigliere Capriccioli ha sottolineato che “si tratta di uno spunto interessante, in particolare se penso ai temi relativi ai canili”. “Astrattamente – ha concluso Capriccioli – sarebbe una figura utile ma bisogna vedere come sarà strutturata e quali saranno tutte le sue competenze”.