AGI - Ancora una rapina ad una rivendita di tabacchi in via Toberio Solisi a San Severo, nel Foggiano. È la settima rapina che l’attività commerciale subisce negli ultimi quattro anni.
Venerdì pomeriggio una persona, armata di una pistola e con il volto coperto, è entrata nell’esercizio commerciale facendosi consegnare quanto contenuto nel registratore di cassa. Poi è fuggito.
Sull’accaduto stanno indagando i carabinieri: al vaglio anche le immagini delle telecamere di sicurezza del quartiere. L’ultima rapina ai danni della stessa rivendita di tabacchi è stata messa a segno il 23 dicembre del 2021 ad opera di tre persone. “Abbiamo molta paura, perché sino ad ora è andata bene. Ma in futuro non lo sappiamo perché siamo alla mercè di questa gente”. Così all’AGI Amedeo Bellino Felice Giancola, il titolare dell’omonima rivendita di tabacchi di San Severo, nel foggiano, che ieri ha subito la settima rapina in quattro anni.
“Ieri pomeriggio – racconta il commerciante – quell’uomo è entrato nella mia attività, ha spaccato la protezione anticovid e si è gettato sul bancone. È stato un attimo. Non ho capito cosa stesse accadendo. Ha prima tentato di prendersi tutto il registratore di cassa e poi ha preso solo soldi ed è scappato”.
“È durato pochissimi minuti- continua la vittima -. Minuti di terrore. È la settima rapina che subiamo in pochi anni. Continueremo a lavorare, ma con la famiglia abbiamo deciso di blindarci. Come se fossimo a Kabul. Le forze dell’ordine ci sono. Fanno il loro lavoro. Ma sono le leggi sbagliate. I ladri, i rapinatori vengono arrestati ma dopo 24 ore vengono rilasciati. Non è possibile”.
“Noi lavoriamo undici, dodici ore al giorno – continua Giancola –per portare a casa un solo stipendio. Ma non si può continuare a lavorare con questa paura. Con il terrore continuo di subire rapine”.
E sul colpo di venerdì è stata dura la reazione della Confesercenti di Foggia. “L’ennesima rapina - si legge sul profilo ufficiale di Facebook dell’organizzazione degli esercenti - in pieno centro alla tabaccheria Giancola in via Tiberio Solis a San Severo conferma il vergognoso declino di una classe dirigente parolaia che invece di rafforzare gli organici delle forze dell’ordine, sotto assegnate, ha inviato sette pattuglie temporanee insufficienti per il controllo del territorio”.