AGI - "Una giornata intensa quella di oggi, nel segno della Mobilitazione Nazionale indetta dalla Rete degli Studenti Medi a seguito della pubblicazione della proposta di Esame 2022. Per il sindacato studentesco a mobilitarsi in più di 40 piazze in tutta Italia sono stati 100mila studenti e studentesse. Un corteo di 5mila studenti è arrivato, a Roma, sotto al Ministero, mentre altri cortei e presidi ampiamente numerosi si sono svolti a Milano, Genova, Venezia, Palermo, Firenze, Bari, Perugia e molte altre città nel Paese.
Secondo gli studenti, ad essere attraversate da cortei, presidi e flashmob sono state 18 regioni e una cinquantina di città. Gli studenti e le studentesse chiedono una inversione di marcia da parte del Ministero sulla proposta di Esame di Stato di quest'anno. Niente seconda prova scritta, colloquio orale basato sulla tesina prodotta dal candidato, più spazio al percorso degli studenti e delle studentesse. Accusano il Ministero, poi, di decidere senza sentire gli studenti.
"Abbiamo organizzato una mobilitazione ampia" spiega Tommaso Biancuzzi della Rete degli Studenti Medi. "La risposta degli studenti e delle studentesse, non solo di quinto anno, è stata immediata. Abbiamo messo insieme decine di piazze in quattro giorni perchè c'è rabbia e ansia verso questa formula di Esame. Non è la strategia giusta, il Ministero ci convochi per ascoltarci e definire insieme delle modalità di Maturità più adatte al momento. Bianchi ascolti la voce dei 200mila studenti scesi oggi nelle piazze".
Alcuni esponenti della rete degli studenti e dell'Unione degli studenti sono stati ricevuti dal vice capo di gabinetto. "La decisione -hanno commentato gli osservatori - non tiene conto di due anni di pandemia, di una didattica che continua ad essere fortemente discontinua. Si vuole normalizzare una situazione che di normale non ha nulla".
La manifestazione si è chiusa con lo striscione dell'ala movimentista che srotola sotto al ministero una scritta che suona come un grido di lotta "è tempo di riscatto".