AGI - È morta a Roma l'attrice Monica Vitti. Aveva 90 anni ed era malata da tempo. L'annuncio con un tweet di Walter Veltroni che ha comunicato quanto riferito dal compagno storico dell'attrice romana, Roberto Russo.
Roberto Russo, il suo compagno di tutti questi anni, mi chiede di comunicare che Monica Vitti non c’è più. Lo faccio con dolore, affetto, rimpianto.
— walter veltroni (@VeltroniWalter) February 2, 2022
Draghi: "Ha dato lustro al cinema italiano nel mondo"
Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, esprime profondo cordoglio per la morte di Monica Vitti. "Attrice di grande ironia e di straordinario talento, ha conquistato - afferma il premier - generazioni di italiani con il suo spirito, la sua bravura, la sua bellezza. Ha dato lustro al cinema italiano nel mondo. Al marito Roberto Russo e a tutti i suoi cari, le condoglianze del governo".
A Sanremo tutti in piedi in sala stampa per lungo applauso
Tutti in piedi, a partire da Amadeus, e un applauso in sala stampa al Casino di Sanremo alla notizia della morte di Monica Vitti.
Una breve biografia
Maria Luisa Ceciarelli, in arte Monica Vitti, una delle più brave e belle attrici italiane, è morta a Roma. Nata il 3 novembre del 1931, era la "musa" di Michelangelo Antonioni. Attrice dalla voce roca, sensuale, che l'ha resa famosa in Italia e all'estero, ha vissuto da piccola anche a Messina dove veniva chiamata 'sette vistini' (sette sottanine, in siciliano) perche' si vestiva a strati essendo freddolosa. Un soprannome che l'ha sempre accompagnata nella vita.
A consigliarle di cambiare il nome di battesimo in Monica Vitti, fu Sergio Tofano, subito dopo essersi diplomata all'Accademia d'arte drammatica di Roma. Il grande lancio come attrice è opera di Antonioni con cui ebbe anche un lungo legame sentimentale. Il regista la volle come protagonista nella tetralogia della incomunicabilità lavorando cosi' ne "L'avventura", "La notte" e l'"Eclisse".
È stata anche una brava doppiatrice. Ma poi, Mario Monicelli si convinse che la bella Monica Vitti poteva essere oltre a una brava attrice drammatica, anche una interprete di ruoli brillanti. Ed eccola, fantastica, nel celebre "La ragazza con la pistola", siciliana dalla lunga treccia nera, finita in Scozia in cerca dell'uomo che l'ha disonorata. Da quel momento in poi sono tantissimi i ruoli che Monica Vitti ha interpretato, e sempre con grande bravura, spaziando dalla commedia brillante, al genere drammatico.
Una personalità, la sua, che le ha permesso di reggere il confronto con attori maschi del calibro di Tognazzi, Vittorio Gassman, Nino Manfredi, considerati i "re" della commedia brillante. È stata anche in tv, Monica Vitti, dove fra le tante apparizioni, si ricordano quelle accanto a Raffaella Carra' e Mina in Milleluci, e nel "Il cilindro" di De Filippo.
Nella sua lunga carriera ha vinto cinque David di Donatello, tre nastri d'argento, dodici globi d'oro, un ciak d'oro, un Leone d'oro alla carriera e tanti altri. Da molti anni si è ritirata dalle scene per ragioni personali e conduce una vita riservata con il marito. Grazie alle diverse interpretazioni, Monica Vitti, la ribelle, e' diventata nel tempo una sorta di esempio per tante donne, un simbolo di emancipazione.
Franceschini, addio a regina del cinema italiano
"Addio a Monica Vitti, addio alla regina del cinema italiano. Oggi è una giornata davvero triste, scompare una grande artista e una grande italiana". Lo afferma il ministro della Cultura, Dario Franceschini.
Pippo Baudo, era speciale, comica e autoironica
"Io ho avuto l"onore di conoscerla bene, di esserle amico, parliamo di una donna eccezionale". Sono le prime parole di Pippo Baudo che, in un'intervista all'AGI, ricorda l'attrice Monica Vitti, morta a 90 anni dopo una lunga malattia.
"Era speciale: comica, autoironica e capace di fare tutto. Basti pensare a 'Polvere di Stelle' con Sordi. Avevamo un rapporto affettuoso - ricorda - abbiamo fatto 'Canzonissima' insieme e le piaceva parlare in dialetto siciliano per giocare, perché era originaria di Messina".
Negli ultimi anni però il presentatore e l'attrice si erano persi di vista. "Il suo uomo l'ha tenuta isolata, perché era malata di Alzheimer - racconta Baudo - non la sentivo da qualche anno, ma sono veramente giù per questa morte. Si è spenta una grande artista".
Verdone: "Tutte le attrici dovrebbero studiarla"
"Monica Vitti ci lascia e con lei se ne va un'attrice di immenso spessore, gran carattere e forte personalita'. In un cinema tutto o quasi al maschile lei ed Anna Magnani hanno rappresentato il talento femminile ai massimi livelli". Lo scrive Carlo Verdone su Instagram, sottolineando quanto era "perfetta e credibile sia nel drammatico che nella commedia".
"Lascia un'eredità dura da colmare - aggiunge - tutte le giovani attrici dovrebbero studiare le sue interpretazioni. Ne trarrebbero una grande, immensa lezione. Nella sua lunga malattia ha avuto accanto un uomo ammirevole, eccezionale: Roberto Russo. A lui il mio abbraccio più sincero e forte. Grazie monica per tutto quello che ci hai dato. Nella risata e nella riflessione".