AGI - Nell'ultimo mese sono circa 15 le tartarughe Caretta caretta morte lungo le spiagge della Campania.
L'allarme lo lancia l'Area marina protetta di punta Campanella.
Dopo il boom di nidi estivi lungo i litorali della regione, con 57 siti di deposizione uova censiti e tutelati e quasi 3mila tartarughine nate, gennaio registra, purtroppo, molti decessi di questi animali, soprattutto nella zona a Nord di Napoli, dove sono più numerose le segnalazioni specie dei volontari dell'Enpa. Ma i numeri potrebbero essere maggiori.
"L'inverno è un periodo critico per le tartarughe - sottolineano gli specialisti di Punta Campanella, che coordina sul territorio campano la tutela delle Caretta caretta - la bassa temperatura del mare le intorpidisce e sono più fragili ed esposte ai pericoli, quali la pesca accidentale o l'impatto con imbarcazioni. Oltre al solito problema della plastica ingerita".
Poi l'appello: "Chiediamo ai pescatori di non rigettare le tartarughe subito in mare nel caso le rinvenissero nelle reti. Potrebbero morire per embolia o affogamento. In questi casi, come molti pescatori del resto già fanno, vanno allertate le autorità, a cominciare dalla Capitaneria di Porto o dai centri di riferimento regionali. Lo stesso vale per qualche diportista o per chiunque dovesse avvistare una tartaruga in difficoltà".