AGI - Il sostituto procuratore Lucia Baldovin, titolare delle indagini sulla morte di Robert Trajkovic, chiederà oggi al Gip la convalida del fermo nei confronti del giovane ventunenne di origini marocchine, fermato dai carabinieri, e contestualmente la relativa custodia cautelare in carcere.
Lo ha reso noto il Procuratore della Repubblica, Antonio De Nicolo, che ha anche spiegato che giovedì prossimo il sostituto procuratore titolare delle indagini, Lucia Baldovin, conferiraà l'incarico al medico legale e al medico radiologo per svolgere l'autopsia sul corpo della vittima.
Intanto questa mattina nuovi testimoni sono stati ascoltati dai carabinieri di Trieste che si occupano delle indagini. I nuovi testimoni conoscono uno o l'altro dei ragazzi, se non entrambi e potrebbero aver fornito indicazioni sui movimenti e gli incontri succedutisi nei giorni precedenti e successivi all'omicidio.
Secondo quanto si è appreso, le nuove testimonianze avrebbero confermato le convinzioni degli investigatori e consolidato la tesi del giovane fermato.
Nessun nuovo elemento sarebbe emerso, ma sarebbero stati forniti ulteriori dettagli e nuove precisazioni di un quadro probatorio che potrebbe essere gia' sufficientemente chiaro per gli investigatori.
Non si esclude, comunque, che le indagini possano essere allargate e che comportino ulteriori conseguenze. I carabinieri potrebbero mirare, ad esempio, a definire con chiarezza il ruolo avuto nella vicenda da un altro minorenne, di origini romene. Le indagini vengono definite "circoscritte" ma "non ancora concluse".
Sindaco, più controlli su stranieri
"Bisogna cominciare a fare dei ragionamenti sull'accoglienza: non si può accogliere tutti e dire 'fate quello che volete'. Servono maggiori controlli nei confronti degli stranieri che arrivano. Mi sto già attivando, voglio un controllo più forte sulla città, parlerò con prefetto e forze ordine".
Lo ha dichiarato in una nota il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, dicendo di essere "disperato" per quanto accaduto ma ricordando che "molti degli ultimi violenti casi di cronaca hanno avuto per protagonisti stranieri": dall'omicidio dei due agenti in Questura, al ragazzo pachistano morto, alla sparatoria in centro di mesi fa.
Dipiazza ha sostenuto che occorre "fare un ragionamento sull'accoglienza diffusa dei migranti voluta dalla sinistra", precisando che "non si tratta di un attacco politico".