AGI - "Non ci sono indagati". Così il Procuratore capo di Trieste Antonio De Nicolo che coordina le indagini sulla scomparsa di Liliana Resinovich, l’ex dipendente regionale allontanatasi da casa il 14 dicembre scorso dalla sua abitazione di San Giovanni – dove abita con il marito – senza fare più ritorno.
A segnalarne la scomparsa era stato il marito la sera del 14 dicembre, allarmatosi nel non vederla rientrare a casa.
Le attività sono condotte dalla Polizia con la Squadra Mobile della Questura di Trieste. Gli elementi finora raccolti non consentono di orientare le indagini verso una pista o un'altra.
Secondo quanto si apprende non sarebbero emersi problemi nella coppia, difficoltà economiche o problemi particolari tali da indurre la donna a non farsi più trovare.
Segnali utili a risolvere il caso non sarebbero emersi neppure dall’analisi dei cellulari della donna che erano stati trovati in casa con il suo portafoglio e dalle telecamere di sorveglianza della zona. La Procura ha comunque aperto un fascicolo a carico di ignoti.