AGI - Nuovo record di casi di Covid in Italia: nelle ultime 24 ore, secondo il bollettino quotidiano del ministero della Salute, se ne sono registrati 141.262 contro i 144.243 di ieri con un numero di tamponi inferiore al giorno precedente: 1.084.295 tamponi effettuati a fronte di 1.224.025 di ieri con un tasso di positività che sale all'13% (ieri era 11,78%). I morti di oggi per Covid sono 111, 44 in meno di ieri che erano stati 155, per un totale da inizio pandemia di 137.513.
Il numero dei ricoveri ordinari sale a 11.265 (+115 rispetto a ieri), i pazienti in terapia intensiva diventano 1.297 (+37), con 135 ingressi del giorno (ieri 119). La regione con il maggior numero di nuovi casi si conferma la Lombardia con 37.270 davanti a Toscana (14.994), Veneto (14.270), Campania (13.888), Lazio (12.345) ed Emilia Romagna (12.255). Il numero totale dei casi supera quota 6 milioni (6.266.939). I dimessi/guariti crescono di 20.432 unità, arrivando a 5.107.729 (ieri erano 5.087.297), mentre gli attualmente positivi diventano 1.021.697 (ieri erano 900.984) di cui 1.009.135 in isolamento domiciliare.
La variante Delta resta dominante, ma Omicron corre
La variante Delta rappresenta ancora la variante predominante di SARSCoV-2 nel nostro Paese ma la diffusione della variante Omicron è in rapido aumento.
L’aumento rapido e generalizzato del numero di nuovi casi di infezione da Covid si conferma in Italia per la decima settimana consecutiva. In forte aumento l’incidenza settimanale a livello nazionale: 430 casi per 100.000 abitanti rispetto a 266 casi per 100.000 abitanti della settimana precedente. In leggero aumento rispetto alla settimana precedente l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici pari a 1,18 (range: 1,13-1,22) e sopra la soglia epidemica. È stabile, ma ancora sopra la soglia epidemica, l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero, Rt=1,11 (IC95%: 1,07-1,13).
In aumento l’incidenza di nuovi casi Covid a 14 giorni in 19 Regioni e Province autonome su 21 con un'ampia diffusione nelle regioni del Nord. In aumento l’incidenza in tutte le fasce di età, in particolare nella popolazione con età under 50 anni caratterizzata da una maggiore variazione dell’incidenza a 14 giorni. In diminuzione l’età media delle persone che hanno contratto l’infezione negli ultimi 14 giorni (36 anni).
L'Iss sottolinea poi che nella popolazione in età scolare l’incidenza si mantiene elevata, specialmente nella fascia di età 6-11 anni, dove si osserva all’incirca il 40% dei casi diagnosticati in età scolare. Infine cresce nuovo, dopo sette settimane, la percentuale di casi tra operatori sanitari rispetto al resto della popolazione.