AGI - Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria, romanista e imprenditore cinematografico, è finito oggi sulle pagine delle cronache giudiziare perché arrestato per reati societari e bancarotta. L'avventura di Massimo Giovanni Mario Luca Ferrero comincia a Roma, più esattamente nel quartiere Testaccio, dove nasce nell'agosto del 1951. La madre ha un banco nel mercato di Piazza Vittorio, il padre e il fratello sono conducenti di autobus, la nonna si esibisce come soubrette all'Ambra Jovinelli insieme al mitico Macario.
A 14 anni, come lui stesso racconta si innamora di una ragazzina figlia di una "guardia" che è contraria alla frequentazione. Un giorno lo incontra per strada mentre è in servizio e, per vendicarsi decide di fargli cascare il cappello d'ordinanza con uno "scappellotto". Per sua sfortuna alle sue spalle è in agguato una pattuglia, il motorino sul quale viaggiava finisce la benzina e viene raggiunto, arrestato e condotto nel carcere minorile di Porta Portese dove restera' per sei mesi.
Finanziato dalla Sini, nel 1998 lancia con la Blu Cinematografica la casa di produzione indipendente, con la quale produce i primi film, tra i più noti "Libero Burro" di Sergio Castellitto, "Tra(sgre)dire" di Tinto Brass, "Commedia Sexy" con Paolo Bonolis, "Io no" della coppia Tognazzi/Izzo, "Tutte le donne della mia vita" di Simona Izzo e "Shadow - L'ombra" di Federico Zampaglione. La svolta arriva nel 2009, quando riesce ad aggiudicarsi il patrimonio di sale cinematografiche, molte delle quali appartenenti a Vittorio Cecchi Gori.
Nello stesso anno acquisisce la compagnia aerea di voli charter Livingston Energy Flight, che lavora per tour operator come 'I Viaggi del Ventaglio'. L'anno successivo l'Enac sospende la licenza di volo alla compagnia aerea e poco dopo il tribunale di Busto Arsizio dichiara l'insolvenza della compagnia aerea attivando la procedura di amministrazione straordinaria.
Forte dell'impero economico realizzato con la Ferrero Cinemas, nel 2014, 'Er Viperetta' decide di lanciarsi nel mondo del calcio: rileva da Edoardo Garrone, a titolo gratuito, la Sampdoria, facendosi carico dei circa 15 milioni di euro di debiti della societa'. Negli anni e' stato piu' volte sui giornali per alcune vicissitudini giudiziarie. Il 12 giugno 2014 - lo stesso giorno in cui acquista la Sampdoria - con il rito del patteggiamento viene condannato in via definitiva ad un anno e 10 mesi per il reato di bancarotta fraudolenta, oltre al pagamento di parte dei debiti dovuti al fallimento della compagnia aerea Livingston Energy Flight.
L'anno successivo l'ex moglie Laura Sini lo denunciato per truffa e minacce, con Ferrero che ha risposto querelandola per calunnia. Oltre alla vicenda Livingston, Massimo Ferrero ha subito poi dei sequestri patrimoniali da parte della Procura di Roma sia per il mancato pagamento di imposte relative alle aziende cinematografiche, che per un appartamento ai Parioli (illegittimita' del permesso di costruire per l'effettuazione di lavori contestati dagli altri inquilini) per un valore di complessivo di 1,2 milioni di euro.