AGI - Sono servite meno di 48 ore agli investigatori della Polizia di Varese e ai Carabinieri di Saronno per rintracciare e fermare la coppia di uomini (un italiano di circa 20 anni e un marocchino di 30 anni irregolare in Italia) accusati di aver violentato nella tarda serata di venerdì 3 dicembre una studentessa 22enne sul treno 12085 di Trenord, nella tratta Milano-Varese, e di aver cercato pochi minuti dopo di stuprare una seconda giovane di 22 anni nella sala d’attesa della stazione di Venegono Inferiore (Varese).
I due, entrambi con precedenti, sono stati individuati la scorsa notte a seguito di una segnalazione di un vicino che ha chiamato i militari per degli schiamazzi provenienti da un’appartamento privato a Tradate, in provincia di Varese.
Dagli accertamenti in caserma è emerso che i due potessero essere gli autori dei due raid.
Nel primo caso i due aggressori, mentre vagavano sul treno hanno trovato la prima ragazza seduta da sola in un vagone. Indisturbati l’hanno assalita e stuprata. Consumata la prima violenza, i due sono scesi alla stazione di Venegono.
E nonostante la vittima avesse già avvisato il capotreno e dato l’allarme, gli indagati hanno puntato a un’altra vittima nella sala d’attesa della stazione.
Le urla e la reazione della ragazza hanno però fatto desistere gli aggressori che sono fuggiti.
Nei confronti dei due, riconosciuti dalle testimonianze delle giovani e dai filmati delle telecamere di sicurezza, è scattato nel pomeriggio di domenica il provvedimento di fermo, emesso dalla procuratrice Daniela Borgonovo e dal pm Lorenzo Della Palma, con l’accusa di violenza sessuale di gruppo e rapina per quelli che sono stati definiti “fatti di estrema gravità e allarme sociale”. In serata l'interrogatorio. Entrambi hanno precedenti per altri reati.