AGI - Il giudice di Milano Giovanna Taricco ha respinto i patteggiamenti a pene tra un anno e 2 mesi e 3 anni e 2 mesi di reclusione dei cinque componenti della banda di ladri ritenuta responsabile del furto a casa di Diletta Leotta del 6 giugno 2020.
Al pm Francesca Crupi e alle difese di Shkelzen Kastrati, 41 anni, Samuel Milenkovic, 26 anni, Luka Rajkovaca, 27 anni, Ramona Meisan, 28 anni, e Cristian Hudorovich, 24 anni e' stato rivolto "l'invito a rivedere gli aumenti di pena" tenendo conto delle "recidive contestate" e "ai criteri di prevalenza delle attenuanti rispetto alle aggravanti contestate". L'udienza per ratificare gli accordi è stata rinviata al 17 dicembre. S
Stando alle indagini della Squadra mobile, il gruppo avrebbe ripulito l'appartamento di Leotta in via Quadrio, zona Porta Nuova, mentre lei era fuori a cena. Due componenti della banda (Meisan e Hudorovich) avrebbero svolto in strada la funzione di "palo" rimanendo in contatto telefonico con i gli altri tre complici (Kastrati, Milenkovic e Rajkovaca), i quali si sarebbero introdotti all'interno dell'appartamento, dopo aver forzato una botola sul pianerottolo dell'ultimo piano che dà accesso al tetto per poi calarsi sul balcone dell'abitazione della presentatrice ed entrare dalla finestra forzandola.
Una volta dentro, si sarebbero impossessati di orologi di valore, borse, gioielli e denaro contante per un controvalore di circa 150.000 euro. L'intera sequenza del furto è stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza esterne allo stabile. Kastrati, Milenkovic e a un sesto uomo, Cristian Radosavljevic, sono a processo anche il furto in appartamento del 12 dicembre 2020 a Eleonora Incardona, influencer ed ex cognata di Leotta.