AGI - L'aereo con a bordo Papa Francesco è atterrato all'aeroporto internazionale di Larnaca, a Cipro, prima tappa del suo viaggio apostolico che lo porterà anche in Grecia. Ad accogliere il Pontefice, il nunzio apostolico dell'isola, monsignor Adolfo Tito Yllana e l'Ambasciatore Straordinario e Plenipotenziario di Cipro presso la Santa Sede Georgios Poulides.
Tre bambini in abito tradizionale gli offrono dei fiori. Al termine della Guardia d'Onore e della presentazione delle Delegazioni, il Papa e la President of the House of Parliament si dirigono verso la Vip Lounge. Poi il trasferimento alla Cattedrale maronita di Nostra Signora delle Grazie a Nicosia, dove è previsto l'incontro con il clero.
Il 35esimo viaggio apostolico all'estero di Papa Francesco sarà all'insegna dei migranti. "Avrò l'opportunità di avvicinare un'umanità ferita nella carne di tanti migranti in cerca di speranza", ha detto Bergoglio ieri dopo l'Udienza Generale.
Allo studio del Vaticano la possibilità di ricollocare alcuni rifugiati dei campi di Cipro, come avvenne nell'aprile 2016, dopo la visita del Papa all'isola greca di Lesbo. Il governo cipriota ha ipotizzato che i migranti ricollocati saranno una cinquantina.
A Matterella "i più cordiali saluti"
"Nel momento in cui lascio il territorio italiano per recarmi in visita pastorale a Cipro e in Grecia, come Pellegrino che anela ad antiche sorgenti, con il vivo desiderio di incontrare i fratelli nella fede e le popolazioni locali, mi è gradito rivolgere a Lei, signor presidente, e all'intero popolo italiano, i più cordiali saluti, a cui unisco fervidi auspici di serenità e di mutua cooperazione per il bene comune", ha scritto Papa Francesco nel telegramma di saluto al presidente Sergio Mattarella, inviato come di consueto alla partenza di un viaggio apostolico all'estero.
Il presidente: "Nel Mediterraneo prevalgano le ragioni della pace"
"Ho ricevuto con grande piacere e profonda gratitudine il messaggio che ha voluto indirizzarmi al momento della partenza per un Viaggio Apostolico nel cuore del Mediterraneo, sulle cui sponde, lungo il corso dei secoli, si sono incontrati e confrontati popoli e culture in un processo di reciproco arricchimento", ha risposto Mattarella.
"In un crocevia di tale fondamentale importanza è necessario l'impegno di tutti affinché le ragioni della pace, dell'accoglienza e del mutuo intendimento prevalgano su logiche che alimentano le violazioni alla dignita' della persona e ai suoi diritti fondamentali" prosegue Mattarella.
"Voglia accogliere, Santità, le espressioni della mia massima considerazione e il più cordiale augurio di buon viaggio", ha concluso il Presidente della Repubblica