AGI - "E' importante proteggere i bambini dal Covid." Lo ha detto Giovanni Rezza, direttore generale della prevenzione al ministero della Salute, oggi ad Arezzo in occasione della seconda giornata del Forum Risk Management in Sanità. Parlando del piano vaccinale, Rezza ha confermato che non appena le agenzie lo avranno approvato sarà disponibile il vaccino anti Covid anche per la fascia di età sotto i 12 anni.
"Il vaccino potrebbe essere disponibile intorno alla metà di dicembre - ha detto Rezza all'AGI - quindi ci sarà la possibilità di vaccinare i bambini compresi nella fascia di età tra i 5 e gli 11 anni. E' importante proteggerli perché anche se raramente possono andare incontro alle complicanze, la loro protezione servirebbe anche a diminuire la velocità di circolazione del virus".
Attesa per il parere dell'Aifa
Intanto si attende il parere della Commissione tecnico scientifica dell'Aifa riunita oggi per valutare la somministrazione del vaccino agli under 12. Dopo il parere della Cts, che tuttabia potrebbe non arrivare in giornata, l'Agenzia del Farmaco formalizzerà l'autorizzazione con le modalità raccomandate di utilizzo
L'Ecdc: "Priorità per under 12 a rischio"
Anche il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) ha pubblicato le sue 'Considerazioni provvisorie sulla salute pubblica per la vaccinazione contro il Covid-19 nei bambini'. Secondo l'Ecdc, i bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni che rischiano di contrarre una forma grave di Covid-19 dovrebbero essere considerati un gruppo prioritario per la vaccinazione, come negli altri gruppi di età".
Il documento è stato pubblicato a seguito della raccomandazione dell'Ema del 25 novembre scorso sul vaccino agli under 12.
"I tassi di ospedalizzazione e la percentuale di casi ospedalizzati con Covid-19 nei bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni sono aumentati, in linea con i casi in altri gruppi di eta', ma rimangono a livelli molto piu' bassi nei bambini rispetto agli adulti", si legge in una nota dell'Ecdc.
Tuttavia, "anche i bambini senza fattori di rischio sono suscettibili di malattie gravi e di ospedalizzazione, quindi si potrebbe prendere in considerazione la vaccinazione di tutti i bambini di eta' compresa tra 5 e 11 anni, tenendo conto dell'epidemiologia SARS-CoV-2 a livello nazionale", hanno precisato gli esperti. In ogni caso, hanno aggiunto, "la vaccinazione dei bambini non può essere considerata un sostituto della vaccinazione degli adulti".
"L'aumento del tasso di vaccinazione nella popolazione adulta ammissibile rimane la priorità principale delle campagne di vaccinazione contro il Covid-19", si precisa nel documento.