AGI - Quindici condanne sono state inflitte dal giudice dell'udienza preliminare ad altrettante persone, tutte di Cutro, nel crotonese, ritenute responsabili di una brutale aggressione avvenuta il 19 maggio scorso ai danni di un padre e un figlio, picchiati con mazze da baseball e tubi in ferro, che era iniziata in una via del centro cittadino proseguendo anche nei pressi della locale Caserma dei Carabinieri.
Una vera e propria spedizione punitiva scaturita dalla rottura del fidanzamento da parte di una ragazza, rispettivamente figlia e sorella delle due vittime, con uno degli autori dell'aggressione.
Alcune settimane dopo i fatti i carabinieri della stazione di Cutro avevano già individuato undici componenti del branco, composto in gran parte da familiari del ragazzo abbandonato dalla fidanzata. Successivamente i carabinieri hanno raccolto gravi indizi circa la partecipazione alla brutale aggressione da parte di altre quattro persone, una delle quali trovata anche in possesso di una pistola calibro 7,65 detenuta illegalmente.
Le accuse delle quali rispondevano a vario titolo, gli imputati, di eta' compresa tra i 18 e i 60 anni, vanno dagli atti persecutori, alle lesioni personali, calunnia, favoreggiamento, violenza privata e detenzione di armi da sparo e spari in luogo pubblico. Il giudice dell'udienza preliminare ha inflitto condanne per complessivi 20 anni di reclusione che vanno dai 3 anni a 1 anno e 8 mesi di reclusione.